Marotta a Mediaset: "Derby che conta molto. Procedimento UEFA? I tifosi stiano tranquilli"
A pochi minuti dalla sfida contro il Milan, l'amministratore delegato dell'Inter Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Mediaset. Di seguito tutte le sue dichiarazioni.
Quanto conta questo derby?
"Conta molto, perché oltre a essere un derby è anche una semifinale di una competizione alla quale l'Inter tiene molto. Al di là dell'aspetto campanilistico cercheremo già da questo primo turno di fare qualcosa di positivo, in vista, speriamo, di una qualificazione".
Qual è la vostra posizione in merito al procedimento UEFA?
"I tifosi possono stare molto tranquilli. Non è un'investigazione, bensì un'osservazione da parte dei vertici dell'UEFA, che ha come monitoraggio decine di club europei, alla luce di quello che è stato il Covid e le sue conseguenze, a partire da una contrazione economica che ha portato a grosse perdite. È un'osservazione che cerca di capire quali possano essere gli accorgimenti necessari a porre rimedio a questa situazione".
Per lo Scudetto sta arrivando anche la Juve?
"I punti a disposizione sono ancora molti. Non dobbiamo aver paura di essere ambiziosi, vogliamo esserci nella lotta per lo Scudetto, ce la giocheremo fino alla fine. Le prime cinque sono candidate autorevoli alla vittoria, per la Juve è un fatto ordinario lottare per lo Scudetto, è straordinario che non lotti. Non possiamo però sottovalutare anche il valore delle altre".
Dzeko è molto più consapevole in questo momento, Lautaro sembra invece irrequieto.
"Lautaro è ancora un ragazzo, deve vivere questi periodi altalenanti. Per un attaccante l'obiettivo più importante è fare gol, quando non lo fai cominci ad andare in apprensione. Ma Lautaro le deve allontanare, deve stare tranquillo, è un ragazzo nel quale l'Inter crede. Deve ritrovare il gol attraverso sé stesso e il supporto della squadra".
È vero che non avevate chiesto lo Scudetto a Inzaghi?
"Come ho detto prima, siamo l'Inter, e dobbiamo ambire sempre a ottenere il massimo. Questo significa lottare fino in fondo per gli obiettivi più importanti, in Coppa e campionato. È vero che partiamo sfavoriti nel doppio confronto con il Liverpool, ma dovremo provarci. Rimane il fatto che l'allenatore sta facendo bene, nel momento in cui qualcuno ci supererà ci toglieremo il cappello e dire 'sono più bravi di noi'. Dobbiamo però essere ambiziosi, e anche l'allenatore fa parte di questo percorso".
Quanto le ha dato fastidio in questi giorni la parola crisi?
"Ci sono momenti in cui si soffre e altri in cui si gioisce. Nei momenti in cui c'è sofferenza bisogna essere ancora più determinati e trovare dei rimedi necessari a poter tornare ad assumere il ruolo che avevamo prima e ricoprire il ruolino che ci aveva visti meritatamente in vetta alla classifica".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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