Mancini l'architetto: dall'Inter alla Nazionale, nella ricostruzione c'è sempre lui

Mancini l'architetto: dall'Inter alla Nazionale, nella ricostruzione c'è sempre luiTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 6 ottobre 2021, 11:50Primo piano
di Mattia Albertella

Roberto Mancini è l’uomo del momento. Il tecnico azzurro è riuscito a conquistare tutti e tutto con una magica cavalcata conclusa la notte dell’11 Luglio 2021 con la vittoria dell’Europeo contro l’Inghilterra. Una missione compiuta da parte del Mancio che ha raccolto una Nazionale a pezzi dopo la mancata qualificazione al Mondiale russo nel 2018 e l’ha portata nel giro di due (tre anni per via del Covid) sul tetto d’Europa. E ora? Difficile dirlo, sbilanciarsi sull’onda dell’entusiasmo sarebbe facile. Bisogna però rimanere con i piedi per terra, come mostrano le partite di settembre nelle qualificazioni proprio ai prossimi Mondiali, dove l’Italia è apparsa meno scintillante. Eppure questo gruppo costruito da Mancini ha tutte le carte in regola per tornare a farci sognare anche in Qatar nel 2022. Anche perché che Mancini sia uno abile a ricostruire e a fortificare lo si era già intuito dai tempi dell’Inter. Fu proprio lui l’architetto che creò la creatura perfetta, sbocciata poi con José Mourinho nell’indimenticabile Triplete del 2010. Mancini riportò a Milano un titolo che mancava dal 1989 regalando ai suoi ragazzi una mentalità vincente, fondamentale per salire sul tetto del mondo intero qualche anno dopo.

GLI INTERISTI - Il gruppo di Mancini che si prepara a conquistare il mondo nel 2022 proprio come l’Inter, avrà delle basi nerazzurre. In primis Niccolò Barella che potrebbe partecipare alla spedizione mondiale anche da capitano dell’Inter. Barella è punto fermo per Mancini e del centrocampo azzurro. Dietro di lui potrebbe esserci spazio per Alessandro Bastoni. Al netto che la coppia titolare dovrebbe essere ancora composta da Bonucci e Chiellini, Bastoni si candida ad essere il primo rimpiazzo e quindi a diverse maglie da titolare. Già stasera contro la Spagna potrebbe toccare a lui, in un match di primissimo livello. E poi c’è Federico Dimarco. Convocato per la prima volta in Nazionale, l’esterno nerazzurro vuole continuare a sognare e ha come obiettivo quello di rimanere stabilmente nel giro azzurro. Molto dipenderà dalle sue prestazioni in nerazzurro ma questa prima parte di stagione fa davvero ben sperare.