LIVE - Inzaghi: "Vogliamo passare il girone. Bastoni? C'è ottimismo, ma dipende dal campo"
7.00 - Vigilia di Champions League in casa nerazzurra. A poco più di ventiquattro ore dal debutto nella fase a gironi contro il Real Madrid, Simone Inzaghi risponderà alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. L'appuntamento è per le ore 10: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.
10.00 - Inizia la conferenza stampa.
L'Inter viene da tre anni di eliminazioni all'ultimo turno. Può condizionarvi psicologicamente questa cosa?
"Quello che è stato è il passato. Adesso abbiamo una grandissima opportunità di scrivere una bella pagina per il nostro presente: sarà un girone non semplicissimo, ma il nostro obiettivo è passare".
Avere più esperienza internazionale è una carta in più?
"L'esperienza in partite così è importantissima. Sappiamo dal giorno del sorteggio che il girone non è semplicissimo: oltre al Real ci sono due squadre che faranno di tutto per metterci in difficoltà. Dobbiamo prepararci al meglio per una gara che sarà molto insidiosa, affrontiamo una squadra che ha una grande storia e grandi calciatori, ma li vogliamo affrontare nel migliore dei modi".
Si immagina una partita simile a quella con la Sampdoria?
"Domenica c'è stata una battuta d'arresto che ha lasciato del rammarico, ma c'è da considerare che negli ultimi 20' abbiamo giocato con l'uomo in meno. Domani dovremo essere bravi in entrambe le fasi: col recupero di Modric palleggiano molto bene, quand'è il momento ti prendono in profondità. Dovremo essere bravi anche in fase di possesso per far sì che corrano tanto".
Cosa vuol dire per lei avere esperienza internazionale?
"Da allenatore, tra Europa League e Champions, penso di essere vicino alle cinquanta partite. Ancelotti ha più esperienza di me, ma è normale sia così: quello che posso dire è che stiamo cercando di preparare la partita nel migliore dei modi, giocandola col coltello tra i denti, sperando di essere nella nostra giornata migliore. Sarà bellissimo esordire davanti ai nostri tifosi, in un palcoscenico così. Dall'esordio col Genoa è passato tanto tempo, abbiamo voglia di giocare davanti ai nostri tifosi, sapendo che sarà una gara molto impegnativa".
Sarà già decisiva? Pensa di rischiare Bastoni?
"L'Inter non arriva agli ottavi da dieci anni: vogliamo sovvertire questo dato, cercheremo già da domani di inseguire l'obiettivo qualificazione. Valuterò Bastoni: è normale che il ragazzo voglia esserci, ieri ha fatto un allenamento blando. Da oggi dovrà forzare un po' di più: c'è ottimismo, ma dipenderà dalle risposte del campo".
Contro Verona e Samp avete fatto più fatica rispetto all'esordio in campionato.
"Contro la Sampdoria ci ha penalizzato il fatto di aver giocato in inferiorità per venti minuti. C'è rammarico per il risultato: per com'è stata preparata, con sei giocatori di movimento fino a venerdì, la prestazione c'è stata. Fermo restando che abbiamo affrontato un avversario che ha fatto un'ottima prestazione".
Ancelotti è uno degli allenatori che l'hanno ispirata di più?
"È uno degli allenatori più vincenti della storia. È un piacere parlare con lui di calcio, dà grande organizzazione alle sue squadre. Servirà la partita perfetta, contro una squadra molto forte".
Cosa pensa dello stato di forma di Vinícius? Ha un piano per contrastarlo sulla fascia?
"È in un ottimo momento. Ma se pensi solo a lui rischi di dimenticare Benzema, Hazard, Rodrygo... Hanno tanto talento, Vinícius sarà uno degli osservati speciali".
Cosa la preoccupa di questo Real?
"L'organizzazione che hanno. Non l'ho visto moltissimo lo scorso anno, ma anche con Zidane era un grandissimo Real. Carlo dà un bellissimo gioco d'attacco e allo stesso tempo grande organizzazione: noi dovremo concedere il meno possibile ad una squadra che ha dimostrato di poterti punire in ogni momento".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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