LIVE - Inzaghi: "Sensi ha superato il fastidio accusato in Nazionale. Bastoni è out, lunedì farà gli esami"
11.55 - Vigilia di campionato per l'Inter, che domani sarà di scena a Marassi contro la Sampdoria. A meno di ventiquattr'ore dal match del Ferraris, Simone Inzaghi risponderà alle domande dei giornalisti ad Appiano Gentile. L'inizio della conferenza è previsto per le 14: vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.
14.00 - Inizia la conferenza stampa.
Come sono andati questi giorni di lavoro? Che Samp si aspetta?
"Sappiamo che incontreremo una squadra importante, che ha qualità, con un allenatore che conosco e che dà sempre grande organizzazione. Hanno fatto un colpo importante con Caputo, sappiamo che sarà una sfida difficile: cercheremo di fare una partita da vera Inter".
Domani pensa di avere a disposizione Lautaro dal 1'? Quanto è difficile scegliere con tanta concorrenza?
"Per la formazione devo valutare oggi, soprattutto i quattro sudamericani, che non ho ancora visto. Sono arrivati nella notte Vidal e i due argentini, Vecino solo stamattina. Faremo una sgambata e deciderò, questa volta non avrò molto abbondanza, dovrò capire chi ha recuperato meglio. Abbiamo un problemino con Bastoni, è tornato affaticato e ha sentito un fastidio. Non ci sarà domani, lunedì dovrà fare degli esami più approfonditi. È un'assenza che ci condizionerà, ma ho tanta scelta in quel ruolo".
Il Real condizione la sue scelte? Sanchez come sta?
"Col Real sarà una sfida affascinante, ma ora la mia testa è alla Samp. Sanchez si è allenato a regime per tre o quattro giorni: non è ancora al meglio, ma è un ragazzo con grandissima disponibilità. Viene da un infortunio importante in Copa America: se andrà bene lo convocherò per domani, poi valuteremo di partita in partita".
Quanto sarebbe importante ricominciare con il piede giusto? Chi è il rigorista?
"Calhanoglu e Lautaro calciano molto bene, all'occorrenza abbiamo Dimarco, Sanchez, Correa... Quando finiamo l'allenamento si fermano a provarli. Siamo condizionati dal rientro dei nazionali, ma questo vale anche per i miei colleghi. Ci sono questi calendari stabiliti da tempo, proverò a mandare in campo la miglior formazione possibile".
È già il momento di fare turnover, o di mettere minuti nelle gambe?
"Bisogna ragionare di volta in volta. Domani Bastoni avrebbe giocato, l'Inter è una delle squadre che ha avuto più minutaggio coi giocatori in Nazionale e lui aveva fatto una sola partita. Siamo solo all'inizio, ma devo ragionare, parlare con i ragazzi, guardare i loro recuperi. La mia testa è solo alla Sampdoria".
A che punto è l'inserimento di Dumfries?
"È un grandissimo giocatore. Viene da un altro campionato, sta imparando la lingua, ha fatto due ottime partite in Nazionale, si è allenato nel migliore dei modi. Diventerà un giocatore importante per l'Inter, nelle prossime gare sicuramente ci sarà spazio per lui".
In cosa si aspetta il salto di qualità?
"Me lo aspetto nel poco tempo che abbiamo di preparare e recuperare le energie, che saranno importantissime. Con motivazioni alte la fatica si supera prima. Le prime due partite sono state ad agosto, faceva caldo ma si giocava una volta a settimana: adesso, come per le altre, bisognerà essere bravi nei recuperi, sapendo che le motivazioni faranno la differenza".
Ha in testa un errore che la squadra non deve commettere in queste sette partite? Quali sono le condizioni di Sensi?
"Non dobbiamo pensare alla partita dopo, quello è l'errore più grande che possiamo fare. La Sampdoria è una squadra intensa, farà di tutto per crearci problemi, bisogna essere focalizzati su quella partita. Sensi è tornato dalla Nazionale, il primo giorno ha svolto un lavoro leggero, mentre gli altri due giorni ha lavorato molto bene, superando il fastidio che l'ha condizionato in Nazionale, sta lavorando per essere a disposizione nel migliore dei modi per domani".
Alexis è pronto per giocare? È stato positivo che non abbia viaggiato?
"È normale non sia andato in Nazionale: la prima volta che l'ho visto è stata mercoledì, dall'otto agosto ha fatto quattro allenamenti. Ho trovato un ragazzo molto disponibile, le sue qualità non le scopro io, il mio augurio è che possa stare bene e aiutarci da qui alla fine".
Ogni tanto pensa sia possibile schierare un tridente offensivo?
"In determinate partite sarà un'arma in più. Abbiamo giocate codificate, ma all'occorrenza non vedo perché non inserire un Sanchez dietro i due attaccanti".
Che effetto le ha fatto l'ovazione del pubblico?
"Già prima del Genoa i ragazzi della curva mi hanno dato il benvenuto, poi sono venuti ad Appiano a salutare la squadra durante il ritiro. Per gli allenatori deve parlare il campo, ma il modo in cui mi hanno accolto mi ha fatto enormemente piacere. Li ho ringraziati a Verona: a fine primo tempo eravamo in svantaggio e loro ci hanno sempre accompagnato".
Satriano può rientrare nelle rotazioni?
"Assolutamente sì. L'abbiamo tenuto perché mi ha dimostrato di poter stare nel gruppo. Ha una forza incredibile: è normale che gli altri attaccanti abbiano una storia diversa, lui dev'essere bravo a lavorare. L'esordio col Genoa se l'è meritato: adesso ci sono tante partite, deciderò di volta in volta come utilizzarlo e se utilizzarlo".
14.18 - Finisce la conferenza stampa.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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