Le pagelle di Inter-Real Sociedad: mamma ho perso Cuadrado, Inzaghi osa troppo
INTER (di Patrick Iannarelli)
Sommer 6 - La Real Sociedad si fa vedere pochissimo dalle sue parti, viene sollecitato più dalla costruzione dal basso per chiamare la pressione avversaria. Un paio di tiri bloccati, ma niente di più.
Darmian 6,5 - Spunta dal nulla quando c'è da chiudere una diagonale, si materializza all'improvviso quando Acerbi si prende la libertà di andarsene in attacco. Fascia al braccio meritata per tutto quello che ha fatto nell'ultimo anno solare.
Acerbi 6,5 - In assenza di lavoro in difesa si prende la licenza poetica di andarsene a spasso per il campo. Si vede in attacco, a centrocampo, ma il suo mestiere rimane sempre lo stesso: difendere. Mette il piedone sulla conclusione di Zakharyan.
Carlos Augusto 6 - Scolastico, è vero, ma fa sempre la scelta corretta. Si muove coi tempi giusti, nel finale di gara Inzaghi lo avanza nella sua posizione naturale.
Cuadrado 5,5 - Distratto, non sfrutta l'opportunità che gli concede il tecnico piacentino. Deve tornare ad essere incisivo, rimandato a gennaio. Mamma, ho perso Juan, almeno fino a Natale.
Frattesi 5 - Non è il giocatore elettrico, non è quel centrocampista tarantolato ammirato in altre serate di Gala a San Siro. Poteva e doveva fare qualcosina di più in una serata scarica che ora rischia di complicare il cammino in Champions.
Calhanoglu 5,5 - Saranno le troppe gare, sarà la percezione di una gara nata storta, ma quando fatica lui l'Inter gira con minore fluidità. Prova al di sotto delle aspettative, da uno simile ci si aspettano giocate differenti. Dall'82' Asllani sv
Mkhitaryan 5,5 - Tanti, troppi errori. A volte rimedia, ma subito dopo s'incarta troppo. Non ragiona come al solito, gli manca la giusta lucidità. Dal 65' Barella 6 - Dà fiato, corre parecchio, ma non riesce ad incidere come al suo solito. Meglio dal primo minuto.
Dimarco 5,5 - Il primo pallone che mette è parecchio pericoloso, ma non viene sfruttato dall'attacco di riserva. Non si propone molto, si nota un po' di stanchezza. Dal 76' Bastoni sv.
Thuram 6 - È il centro dell'attacco, prende spallate e cerca di creare varchi per i compagni. Si sbatte parecchio, ma nel complesso non riesce ad incidere senza il suo compagno di reparto preferito. A livello tecnico fa stropicciare gli occhi: lo slalom nel primo tempo è roba da incorniciare, soprattutto in serate simili. Dal'65' Arnautovic 5,5 - Sembra più propositivo, ma dura un attimo. E non riesce ad incidere in una gara fondamentale.
Sanchez 5 - È pur vero che la partita è quella che è, ma non riesce quasi mai ad entrare nei meccanismi. Un paio d'aperture, poi si perde. Dal 65' Lautaro Martinez 6 - Due palloni toccati, due pericoli. Ma da solo non può reggere un attacco.
Simone Inzaghi 5 - Stavolta spinge troppo, osa più del dovuto. Deve un attimo fare mea culpa, questa era una partita da vincere assolutamente. Ora sotto con la seconda fascia, ma era meglio evitarla.
REAL SOCIEDAD (a cura di Yvonne Alessandro)
Alex Remiro 6 - Non corre il benché minimo rischio nella prima frazione. Qualche brivido lungo la schiena nella ripresa, ma Lautaro non lo chiama ad alcuna parata.
Hamari Traoré 6.5 - Alle volte è costretto a rincorrere Dimarco all’indietro, alle brutte rientra in extremis. Più che sufficiente.
Zubeldia 7 - Cintura Thuram per non lasciarlo partire in contropiede e si procura un giallo che può influenzare i restanti 70 minuti di gara. Eppure gestisce bene il peso del cartellino e sale di livello. Che personalità. Dal 76’ Elustondo 5.5 - Quell’ammonizione per proteste una falla nel sistema perfetto della Real Sociedad.
Le Normand 7 - Uomo ovunque, per davvero. Guardiano indiscusso della retroguardia, anche quando subentra Lautaro non trema. Quasi impeccabile.
Muñoz 6.5 - Non esaltante, ma il suo lo fa a dovere. Quando c’è da indietreggiare e allungare la coperta dietro, la Real sta bene al caldo. Dal 86’ Tierney s.v.
Zakharyan 6 - Se solo avesse affondato di potenza e non di precisione quel destro nella ripresa. E invece Acerbi gli nega la gioia del gol. Dal 76’ Magunazelaia 6 - Un tiro e poco altro in una ripresa bloccata sul pari a reti bianche, come da programma nel finale.
Zubimendi 6.5 - L’azione di schermo davanti la difesa è un toccasana per la Real. Quando si incarica di dettare i tempi, poi, lo fa con una sicurezza e consapevolezza di un certo livello. La carta vincente a centrocampo, a mani basse.
Merino 6 - Un cowboy nel Far West. Spezza il ritmo di Thuram abilmente, dando man forte ai compagni dietro. Pasta e determinazione nel voler portare a casa il bottino pieno, ossia il primato del gruppo.
Oyarzabal 5 - Un fantasma. Nullo nella prima frazione, anche perché tutto gira attorno a Sadiq. Con Darmian e Acerbi dalle sue parti però non ha un attimo di respiro. Deludente.
Sadiq 5.5 - Fa letteralmente a sportellate con Acerbi. Perderà anche qualche palla, ma svaria tanto in proiezione offensiva per aprire l’Inter. Eppure, non gli riesce l’impresa. Dal 60’ Turrientes 6 - Né carne né pesce, ma aiuta la squadra a girare nella ripresa a tentoni dell'Inter.
Kubo 6.5 - L’unico a creare davvero qualcosa. Spigliato nel primo tempo, quella palla mal gestita su ingenuità di Cuadrado rimane un’occasione sciupata. Quanta poca intelligenza poi nel tuffo in area e la richiesta del rigore. Una simulazione stupida che, con il Var che vigila attento, gli costa il giallo. Dal 86’ Carlos Fernandez s.v.
Imanol Alguacil 7 - Un pareggio che sa quasi di vittoria. La Real Sociedad ferma sul posto un’Inter sconclusionata e mai di fatto pericolosa, confermandosi la grande bestia nera della stagione per i nerazzurri dopo l'uscita amara all'Anoeta. Il primato è cosa dei baschi e di jefe Alguacil, Inzaghi & co. rimangono a bocca asciutta.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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