Le pagelle di Fiorentina-Inter: Inzaghi specialista? No, luminare! Lautaro e la calma del campione
INTER (a cura di Luca Chiarini)
Handanovic 7 - Non trova argomenti da opporre al blitz sottoposta di Nico González: imperfetto nel tentativo di respinta, ma il tiro è troppo ravvicinato per attribuirgli colpe sostanziali. Monumentale nella risposta su Jovic nel finale di gara: un rammendo che vale un gol.
Darmian 5,5 - È lui ad avviare la catena di sbavature sul vantaggio-choc della Viola: l'errore di lettura lo induce a stringere, anziché andare in pressione su Ikoné. Che ha tutto il tempo ci calibrare al meglio l'assist per Nico. Dei tre dietro, è forse quello più in difficoltà.
Acerbi 6,5 - È l'unico ingranaggio del terzetto arretrato a non avere responsabilità sul gol della Fiorentina. Apre da centrale, chiude da braccetto. Con la solita generosità. Una certezza per Inzaghi. E per l'Inter.
Bastoni 5,5 - Nel gioco di marcature Nico González sarebbe toccato a Dimarco, che è però in enorme ritardo. A fregarlo è l'indecisione: alla fine sceglie di accorciare su Arthur, e l'argentino si materializza alle sue spalle. Ammonito in avvio di ripresa e cambio automatico per Inzaghi. Dal 60' De Vrij 6 - Buon ingresso: l'equilibrio difensivo, malgrado le sollecitazioni viola, resta intatto.
Dumfries 6,5 - Bravo a propiziare la prima vera occasione per l'Inter: detta la profondità a Dzeko e restituisce il favore con un tocco a rimorchio. Sulla destra, quando può, sfreccia che è un piacere. Anche se nelle rifiniture non è quasi mai pulito.
Barella 7 - Disorientato in avvio: l'Inter annaspa e la nebbia mentale non risparmia nessuno. Poi, però, è il solito Nicolò: l'assist al bacio per la girata di Lautaro è ormai parte integrante del repertorio.
Brozovic 6,5 - È ormai noto a tutti che esistano due versioni di Marcelo: quello tracimante, padrone della mediana, e quello insicuro e pasticcione. Stasera regala una sorta di campionario: parte malissimo, poi si rifà con l'assist meraviglia per il primo timbro di Lautaro.
Calhanoglu 6,5 - La sua più grande virtù, questa sera, è l'impatto in fase d'intercetto. Geometrie, ma anche tanto lavoro sporco. E prezioso. È una delle opere meglio riuscite di Inzaghi: la sua trasformazione in centrocampista completo, ormai, è compiuta. Dall'84' Gagliardini s.v.
Dimarco 5,5 - La frequenza dei blitz sull'esterno è la solita, lo è meno l'efficacia delle sue giocate: la catena di destra della Fiorentina, tutto sommato, lo contiene abbastanza bene. Ma che ci faceva così indietro sul vantaggio della Fiorentina? Dal 68' Gosens 6 - Ricarica d'energie più che opportuna: morde davanti, tiene dietro.
Dzeko 5,5 - Sull'1-0 per la Fiorentina spreca un'occasione che più nitida non si può: Lautaro apparecchia la tavola, lui manda in frantumi le stoviglie con un erroraccio non da lui. Però è sempre coinvolto, spesso prezioso nei ricami offensivi. La classe non si discute, la mira, stasera, sì. Dal 59' Lukaku 6,5 - Come previsto, la sua potenza fisica è un fattore nell'ultimo segmento di gara. Anche se non è precisissimo.
Lautaro Martínez 8 - Gioca con la calma del campione: che vuoi che sia, in fondo, una serata così per chi ha appena vinto un Mondiale storico con la sua Argentina? Letale sul primo timbro, raffinato e implacabile sul secondo. Uno show. Dall'85' Correa s.v.
Simone Inzaghi 7 - Più che uno specialista, un luminare delle finali. L'Inter questi appuntamenti non li sbaglia mai: rischi calcolati, piano gara congeniato al meglio. Trionfo meritato, malgrado la sofferenza finale: applausi per Simone.
FIORENTINA (a cura di Alessandra Stefanelli)
Terracciano 5,5: Prima mezz'ora del match da spettatore non pagante, poi nulla può sulle due incornate del Toro. Nel secondo tempo non viene quasi mai chiamato in causa, punito forse anche oltre le sue colpe.
Dodo 5,5: Nel primo tempo gestisce bene la sua fascia di competenza, riuscendo però raramente a farsi vedere in zona offensiva. Premiato per un pallone al bacio per Jovic, ma poco altro. Dall'83' Terzic s.v.
Milenkovic 4,5: poteva essere nerazzurro, oggi proprio contro l'Inter confeziona una prestazione da dimenticare. Gli tocca un cattivo cliente come Lautaro e ne esce con le ossa rotte. È lui a sbagliare il fuorigioco sul primo gol.
Quarta 5: Anche lui in grossa difficoltà con la retroguardia nerazzurra, Lautaro gli fa piangere lacrime amare. Dal 71' Ranieri 6: con lui la retroguardia viola sembra più sicura, ma non basta,
Biraghi 5,5: Grande ex della sfida, contro la sua squadra del cuore, riesce a limitare i danni in difesa ma appare abbastanza timido in proiezione offensiva.
Bonaventura 6: Dopo appena tre minuti con un passaggio illuminante costruisce il pallone del vantaggio Viola. Disfa però tutto perdendo un pallone a metà campo da cui parte l'azione che porta al pareggio nerazzurro.
Amrabat 5,5: Oggi non riesce a far valere la qualità mostrata al Mondiale e nel corso di gran parte di questa stagione. Va in affanno contro i palleggiatori nerazzurro Dal 71' Jovic 5: Fallisce due occasioni facili per il possibile 2-2.
Castrovilli 6: Svolge onestamente il suo lavoro in mezzo al campo, viene sostituito in avvio di ripresa con il risultato da recuperare con la necessità di mettere in campo più qualità. Dal 62' Mandragora 5,5: non riesce a portare la qualità giusta.
Ikone 5.5: suo l'assist che permette alla formazione di Italiano di portarsi sorprendentemente in vantaggio. Gradualmente però sparisce dal campo. Dal 60' Sottil 5: non riesce a incidere e a cambiare le sorti del match.
Cabral 5,5: Non sembra al 100%, fatica a rendersi realmente pericolosa dalle parti di Handanovic se non una volta nel secondo tempo. Non gli va bene.
Gonzalez 7: Trovato benissimo sul secondo palo da Ikoné mette alle spalle di Handanovic il pallone dell'1-0 Viola. È l'ultimo ad ammainare la bandiera Viola.
Allenatore: Italiano 6: la sua Fiorentina sfrutta bene l'approccio zoppicante dell'Inter e sblocca subito il match. I Viola non riescono però ad amministrare il vantaggio, difendendo troppo alti e favorendo il rientro in partita dei nerazzurri. Nel secondo tempo le prova tutte, ma non va.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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