La Serie A dice addio al Decreto Crescita: svanisce da subito, 150mln di tasse extra. E il mercato si complica
Niente proroga, neppure quella che era stata ipotizzata mercoledì e sarebbe stata valida fino al 29 febbraio. La Serie A saluta definitivamente il Decreto Crescita e gli sgravi fiscali sugli acquisti dall'estero: non saranno più validi a partire da lunedì 1° gennaio, rimanendo in essere solo sui contratti già firmati e sui rinnovi che saranno depositati entro fine anno. Si complica dunque il mercato invernale, perché gli acquisti che arriveranno non avranno sgravi di nessun tipo.
Il clima è cambiato definitivamente nella giornata di ieri, con lo stop della Lega e del suo segretario Matteo Salvini, tifoso di quel Milan che ha agito ampiamente col Decreto nella scorsa estate. "Si chiedono sacrifici agli italiani e poi si fanno sconti ai multimilionari del calcio?", era questo il clima nel CdM, che ha portato a un duro scontro e alla scelta di accantonare qualsivoglia proroga. Inutili i tentativi di mediazione del Ministro dello Sport Abodi, che incassa una dura sconfitta. Solo nella scorsa estate erano stati 50 i giocatori inseriti in Serie A col Decreto Crescita, ed ora i club rischiano una stangata: 150mln in più di nuove tasse e tante difficoltà nel calciomercato invernale ed estivo.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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