La Pazza Inter non si smentisce: 4-2 all'Empoli, ora il sogno si chiama Coppa Italia
Altro che Fatal Verona, il match decisivo poteva essere quello di ieri sera contro l'Empoli. L'Inter però ha reagito nel miglior modo possibile, non soltanto con un risultato che ha sbattuto la porta in faccia ai toscani, in un primo tempo totalmente differente rispetto all'ultima sfida col Torino. L'Inter in una trama intricata fatta di intrecci e ribaltamenti, ha portato a casa un 4-2 pesante e che può tracciare la strada in una doppia direzione.
Una reazione necessaria per poter presentarsi alla sfida con la Juventus nel miglior modo possibile, con la consapevolezza di poter strappare ai bianconeri il secondo trofeo stagionale. Non solo, il successo con gli azzurri di Andreazzoli significa soltanto una cosa: lasciare aperta la porta al sogno scudetto.
Primo tempo da dimenticare, ma il 2-2 ribalta 27' da horror
La prima frazione di San Siro non è stata soltanto pazza, anzi. La follia iniziale sul vantaggio di Pinamonti - figliol prodigo che come da promesse non ha esultato - ha fatto il paio con una gestione scellerata nei primi 27' di gioco, con una difesa completamente allo sbando sui lanci lunghi della controparte toscana. Il campanello d'allarme si è spaccato completamente sulla rete di Asllani, complice anche un Handanovic troppo molle in uscita.
Da quel momento però è arrivata la reazione, il doppio schiaffo necessario per poter cancellare un approccio in cui le distanze hanno fatto la differenza, come confermato da Inzaghi in conferenza stampa. "Tutte le squadre hanno perso punti, rimontato, penso che questo sia il calcio. Per quanto riguarda come gioca l'Inter lo abbiamo visto, è dall'8 luglio che giochiamo e in alcuni momenti abbiamo espresso un calcio che mi è piaciuto. Dovevamo fare meglio nei primi 30' di oggi, ma gli ultimi approcci erano stati ottimi. Oggi abbiamo perso le distanze, con l'Empoli non puoi farlo".
L'insostenibile sfacciataggine di Lautaro Martinez
L'Inter nel momento più complicato si è affidata all'unico giocatore che avrebbe potuto fare la differenza, quel numero 10 che aveva voglia di spaccare la partita. Si è visto dopo il 2-0, quando sono arrivate due conclusioni di prima intenzione terminate poi alte. Lautaro però si è costruito la propria fortuna colpo su colpo, ribadendo in rete prima l'assist di Calhanoglu e poi il rimpallo di Fiamozzi. Un'altra prestazione super in vista di una sfida fondamentale per il futuro: Inzaghi sa bene che la sua panchina è ben saldata a terra, ma un'altra coppa potrebbe far crescere ancor di più le proprie quotazioni in vista del futuro. Senza dimenticare quel sogno tricolore lì chiuso in un cassetto. Ma non ancora del tutto impolverato.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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