La moviola di Verona-Inter: Orsato, no problem. Ma il giallo a Ceccherini?
Liscio come l’olio l’arbitraggio di Verona-Inter per Daniele Orsato, che non ha estratto nemmeno un cartellino. Il confronto al Bentegodi prende le sembianze di una partita a scacchi, anche se con qualche contatto da rivedere. Alle prime battute contatto Ceccherini-Lautaro in area di rigore: la manata del difensore c’è, ma viene ritenuta involontaria. La scivolata di De Vrij su Gaich al 24’ è irregolare? No, perché come giudicato dal direttore di gara l’olandese prende prima la palla e poi la gamba dell’attaccante del Verona in allungo. Graziato Ceccherini invece per l’intervento irregolare su Dimarco: con palla distante e uomo girato di spalle ci stava eccome il giallo per il terzino sinistro. Tutto buono sul vantaggio dell’Inter per autogol di Gaich, nulla da dire sul raddoppio di Calhanoglu dalla distanza in pieno sviluppo del gioco dell’Inter.
Rimane qualche incertezza per l'anticipo di Mkhitaryan su Tameze: l'armeno ruba palla e fa scattare il 3-0, ma dai replay non si capisce appieno se prenda prima palla o gamba dell'avversario - Orsato lo ritiene corretto. Nulla da ravvisare nella ripresa, il predominio nerazzurro permette ad Orsato un prosieguo della conduzione arbitrale in tutta serenità. Valida la rete di Lautaro su errore di Abildgaard, a poco servono invece le proteste di De Paoli sullo sviluppo del poker interista. L'esterno del Verona si lascia cadere nel momento in cui Dumfries devia il pallone e fa scattare il contropiede. Dubbio incombente sul possibile fuorigioco in extremis di Lautaro che segna la doppietta: revisione al Var di Marini, è tutto buono, Faraoni tiene in gioco il Toro.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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