La GdF ha trascorso 4 ore nella sede dell'Inter: nel mirino gli affari con Genoa e Atalanta
Anche l'Inter è stata toccata dalle indagini sulle plusvalenze. Ieri, su delega dei pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi e del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, i finanzieri hanno trascorso quattro ore nella sede del club in Viale della Liberazione, per poi trasferirsi in quella della Lega Calcio, acquisendo tutti i documenti del periodo in oggetto: bilanci, contratti e movimenti bancari. A differenza di quanto accaduto con la Juventus, scrive 'La Gazzetta dello Sport', la Consob non c'entra nulla: tutto è partito da una informativa delle Fiamme Gialle, le quali hanno evidenziato possibili criticità nei bilanci dell'Inter.
Nel dettaglio si vuole capire se "il valore dei diritti pluriennali sui calciatori" sia stato sopravvalutato volutamente per fare crescere i ricavi e di conseguenza far diminuire le perdite. I documenti prelevati riguardano l'asse col Genoa per Radu, Vanheusden e Pinamonti, oltre a quello con l'Atalanta che coinvolge diversi giovani ai tempi come Bettella, Carraro e Bastoni, il quale raggiungeva Milano per la bellezza di 31 milioni di euro. Naturalmente bisogna andare con i piedi di piombo, e lo sanno bene anche al quarto piano di Palazzo Giustizia sito nella città meneghina.
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