Inter, prestazione di livello: ma per essere alla pari coi top club non bisogna sbagliare nulla
Gli applausi, alla fine, sono stati più che meritati. I sorrisi amari però ci sono eccome e sono inevitabili dopo una serata simile. Le sbavature non sono mancate, ma in fin dei conti l'Inter è riuscita nell'impresa di fare una partita perfetta. È mancato quel qualcosa che avrebbe reso magica la serata, quell'insperata qualificazione che tutti sotto sotto sognavano, anche se il 2-0 dell'andata la rendeva impossibile ancor prima del calcio d'inizio.
Super prestazione, ma la vittoria non basta
La prestazione però è stata superlativa, con parecchie note positive che possono influenzare nella maniera corretta il cammino finale dei nerazzurri. Si è rivisto il clean sheet con una certa costanza: quattro le gare senza subire gol in tutte le competizioni, un dato importantissimo da cui ripartire. E Inzaghi per un tempo ha anche riabbracciato la sua difesa titolare visto che De Vrij è riuscito a cancellare un momento per nulla semplice. Difficile commentare invece le prestazioni di Bastoni e Skriniar, quasi insuperabili nella notte agrodolce di Anfield.
E nell'andamento positivo della squadra va messo anche Lautaro Martinez, un giocatore rinato dopo la tripletta alla Salernitana. Van Dijk gli ha reso la vita complicata sin dal primo minuto, ma El Toro non ha mollato la presa segnando il gol della speranza. Uno spiraglio che è rimasto chiuso al fischio finale, ma che fa capire l'importanza di aver ritrovato il bomber argentino.
Inter, per essere al top non bisogna sbagliare nulla
È mancato soltanto un pizzico, un ricamo, un'imprecisione in meno. Il calcio e il campo hanno dato la loro sentenza: l'Inter c'è e può far bene anche in futuro, ma per raggiungere determinati livelli non bisogna sbagliare assolutamente nulla.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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