Coppa Italia, altro che portaombrelli: la vittoria vale 12 milioni
Altro che portaombrelli. La Coppa Italia - nonostante il parere di molti - vale parecchio e può dare un senso tutto nuovo alla stagione nerazzurra. A partire dall'incasso complessivo, circa 12 milioni di euro di premi, che andrebbero ad attenuare un passivo di circa 100 milioni che oscilla come la spada di Damocle sulle casse nerazzurre. Poi c'è anche la questione sportiva, con lo Scudetto praticamente in mano al Milan i nerazzurri possono strappare un trofeo - l'ottavo nella competizione - alla rivale di sempre e cancellare, seppur parzialmente, il tracollo di Bologna.
Il sorpasso non è escluso a priori, ma prima la finalissima contro la Juventus
Lo Scudetto rimane comunque un obiettivo, la sensazione è che in casa Inter ci sia la voglia di provare a effettuare uno spericolato sorpasso proprio nelle ultime due gare. Il tutto dipenderà anche dalla prossima giornata considerando l'ostacolo che la squadra di Pioli dovrà affrontare a San Siro: una Fatal Milano per mano dell'Atalanta, finché l'aritmetica lascia aperte tutte le possibilità gli uomini di Inzaghi cercheranno l'affondo.
La Coppa Italia però è un obiettivo concreto che si giocherà in gara unica tre giorni prima della penultima di serie A: banale dire che un successo potrebbe dare uno slancio decisivo per il finale di stagione e gettare le basi in vista della prossima annata.
I premi della Coppa Italia: 12 milioni di euro per la vincitrice
E poi ci sono quei premi da non sminuire. Il cammino intrapreso fino a questo momento ha garantito circa 3 milioni. La vincente della finale percepirà un assegno da 4,5 milioni oltre a garantirsene altri 3 in automatico per la qualificazione alla Supercoppa italiana. Inoltre 2 milioni circa sono garantiti, in egual misura (45% a club) per la ripartizione dell’incasso: 12 milioni circa per la vincitrice di una competizione che aumenta la propria fama soltanto all'atto finale ma che potrebbe dare - almeno all'Inter - una mano a sistemare i conti. Non un taglio decisivo, ma comunque considerevole: il 12% circa del debito complessivo, un dato da non sottovalutare affatto. Come la Coppa Italia.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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