L'Inter è in caduta libera: terza sconfitta di fila. E Lukaku sbaglia tutto

"Il disfacimento dell’Inter non conosce fine". Inizia così l'analisi della Gazzetta dello Sport sulla terza sconfitta consecutiva in Serie A per i nerazzurri: Spezia, Juventus e Fiorentina, sono loro le giustiziere dei nerazzurri. Squadre di ogni forma, classifica e valore che stendono una squadra sempre uguale a sè stessa. L'imputato resta Simone Inzaghi, incapace di trasmettere grinta e un gioco diverso ai suoi. Difficile immaginare che alleni l'Inter nella prossima stagione, a meno che non vinca la Champions. E occhio anche al cambio immediato se andrà male col Benfica. Il gioco dell'Inter è stantio: cross su cross senza costrutto, mai la palla a terra, Lukaku centroboa e sprecone.

Una manovra leggibilissima, che ha avuto la sua parte nel decimo ko stagionale. Mai così male, per l'Inter, dal 2016-17 e dall'annata dei tre tecnici (de Boer, Pioli, Vecchi) chiusa in settima posizione. Bene la Fiorentina, ma i nerazzurri sono stati disarmanti, con continui lanci di Onana per Lukaku. Un Big Rom tornato nella sua versione nerazzurra dopo i fasti nel Belgio: abulico, disastroso sottoporta, a tratti dannoso. Inutile anche il 3-4-3 finale, con Lautaro "sacrificato" e costretto quasi a giocare davanti alla difesa per recuperare palloni. Confusione, errori su errori e pochissima personalità. L'Inter non c'è più.