L'Inter crea più del Real, ma in Champions si devono sfruttare le occasioni
18 tiri totali a 12. Ben 5 nello specchio rispetto ai 2 dei blancos. I numeri, analizzati il giorno dopo, lasciano ancor di più l'amaro in bocca in casa Inter. Ma in queste gare bisogna necessariamente sfruttare tutte le occasioni che capitano nell'arco della partita. Nel primo tempo i nerazzurri hanno sicuramente creato una mole enorme di occasioni da rete, ma la grande colpa è stata quella di non aver trovato il guizzo giusto per superare Courtois. Merito anche del portiere belga, ma visto quanto accaduto non mancano le recriminazioni.
BEL SEGNALE - La gara però ha evidenziato in primo luogo una buona condizione fisica della squadra, gli strappi in mezzo al campo sono sintomo di una buona tenuta atletica anche nei big match di Champions. L'Inter, ai punti, avrebbe meritato molto di più proprio per la prova a centrocampo, con la coppia Barella-Brozovic pimpante e reattiva in entrambe le fasi. Lo 0-1 pesa soprattutto per come è arrivato nel finale, ma la qualificazione ad oggi non è di certo compromessa.
OCCASIONI NON SFRUTTATE - C'è un però che comunque ha condizionato tutta la gara. Ai nerazzurri è mancato il gol, il colpo del ko necessario per cambiare la partita e costringere le merengues ad inseguire. In Champions League, quando crei 18 occasioni contro una squadra simile, non puoi uscire dal campo con un pugno di mosche. Una dura lezione, ora resta da capire se la squadra riuscirà a reagire nel migliore dei modi già in campionato.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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