Juventus-Inter 4-3, le pagelle: Sommer-Akanji da dimenticare, Calhanoglu si riscatta

INTER
Sommer 4.5 - La sua serata si trasforma in un autentico incubo, e non solo per i quattro gol subiti. Lentissimo e in ritardo sul tiro di Yildiz, che comunque era potente e ben direzionato, completa la frittata col pessimo tempismo sull'eurogol di Adzic. Poteva fare qualcosa di più in entrambe le occasioni, e forse anche sul colpo di testa di Khephren Thuram.
Akanji 5.5 - Chivu lo applaude in avvio per i suoi passaggi in profondità direzionati verso Dumfries, ma la serata diventa presto di tutt'altro tenore: è il colpevole (con Calhanoglu) sulla rete del vantaggio juventino, perdendosi completamente Kelly. Dovrebbe guidare la difesa con Acerbi, invece il reparto crolla su ogni singola iniziativa bianconera.
Acerbi 5.5 - La dormita collettiva su Khephren Thuram parte dalla sua mancata indicazione sul fratello d'arte, che inspiegabilmente viene marcato da Zielinski. Lascia avanzare Adzic, consentendo alla Juventus di trovare il clamoroso 4-3.
Bastoni 5.5 - Subito aggressivo, forse anche troppo, poi pian piano esce dalla partita. La sua gara è migliore nella fase offensiva, con qualche sovrapposizione interessante ad aiutare Carlos Augusto e Dimarco, che dietro: l'Inter soffre ogni singola avanzata della Juve, pur dominando il possesso palla, e lui causa la punizione del 3-3 con un intervento ingenuo.
Dumfries 6 - Un paio di sgroppate in avvio, poi tanti scambi ravvicinati coi compagni e tanto possesso palla sterile. Non va oltre qualche guizzo sporadico, venendo limitato da McKennie e dalla lenta manovra nerazzurra. (dal 77' Darmian 5.5 - Entra e l'Inter perde completamente il controllo delle fasce).
Barella 6 - La sua sostituzione è più per dare una sveglia alla squadra, che per dei reali demeriti. Nel primo tempo è iperattivo, con una clamorosa occasione da gol e quell'intensità che manca ai compagni. Pian piano si spegne: un pallone perso in manier sanguinosa spinge Chivu verso il cambio. (dal 63' Zielinski 6 - L'ingresso è ottimo, con la sponda e l'assist per Calhanoglu. Partecipa alla dormita collettiva sul 3-3 di Khephren Thuram).
Calhanoglu 7 - In ottanta minuti mostra i due volti del giocatore che ha diviso il popolo nerazzurro, con quel silenzio sul futuro e le mille voci dalla Turchia. Fortemente colpevole sui due gol bianconeri, con un pallone perso sanguinoso e un rientro lentissimo su Yildiz, riprende la partita per i capelli con due tiri da fuori area letali: doppietta e 2-2, prima del vantaggio di Thuram e dell'uscita dal campo. (dall'81' Sucic sv - Partecipa al tracollo nerazzurro nel finale, senza riuscire a evitarlo).
Mkhitaryan 5.5 - Proprio non ci siamo. Intensità completamente assente, è l'ombra del giocatore che abbiamo ammirato ed è l'unico elemento del centrocampo che gioca l'intera sfida. Affonda completamente nel finale, lasciando una prateria per Adzic in contropiede. E si prende anche un giallo evitabile.
Carlos Augusto 6 - L'assist per Hakan Calhanoglu è l'highlight della sua sfida, in una prestazione che non sarebbe stata né carne, né pesce. Contribuisce allo sterile possesso nerazzurro, presidiando la sinistra e pressando alto Kalulu. (dal 63' Dimarco 6.5 - Entra e dà la scossa, coi suoi calci piazzati e l'assist per il 3-2 di Thuram. Evidente e immediato il cambio di passo rispetto a Carlos Augusto).
Thuram 6.5 - Il migliore di un'Inter lenta e sterile per ampi tratti della gara, con Hakan Calhanoglu. Lotta, suda su ogni pallone e cerca disperatamente di trovare uno spazio per tirare. Decisivo per risvegliare l'azione che porta al 2-2, mette il suo sigillo sulla rete col terzo gol e una grande incornata: aveva scherzato con Vieri e Toni sui pochi gol di testa, risponde subito. Ma a Torino, esulta il fratello.
Lautaro 5 - Lotta e lavora spalle alla porta, provando a tenere su la squadra, ma non riesce minimamente a dare un contributo. Ogni singolo duello viene vinto da Bremer, sembra patire le fatiche dei viaggi intercontinentali. (dal 63' Bonny 5.5 - La pressione del derby d'Italia lo annichilisce e lui si spaventa, perdendo quasi ogni pallone. Sanguinoso quello che porta al 4-3 di Adzic: non c'era fallo).
All. Chivu 5.5 - Il suo primo derby d'Italia lo ricorderà come un ottovolante (negativo) d'emozioni. L'approccio è completamente sbagliato, con un'Inter lentissima e forse troppo sicura di sè, che sbatte sulla difesa della Juventus. Calhanoglu rianima la squadra e lo fanno anche i suoi cambi, con Zielinski e Dimarco subito decisivi con un doppio assist. Esulta alla Mourinho per il vantaggio firmato da Marcus Thuram, si dispera nel finale. Sbagliate le scommesse su Darmian e Sucic, che hanno tolto personalità e riferimenti a una squadra che stava riuscendo a portare a casa tre punti sudatissimi.
JUVENTUS (3-4-2-1)
Di Gregorio 5.5; Gatti 5.5 (dal 79' David 6), Bremer 7.5, Kelly 6.5; Kalulu 5.5, Locatelli 6.5 (dal 73' Cabal 5.5), K. Thuram 7, McKennie 5.5 (dal 79' Joao Mario 5.5); Koopmeiners 5 (dal 73' Adzic 7), Yildiz 7, Vlahovic 5 (dal 73' Openda 6). All. Tudor 6.5.
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