Juve-Inter, lo scontro dei bilanci: nerazzurri più sostenibili, ma dalla Cina non arriva un euro

Anche i bilanci sono uno dei temi affrontati dalla Gazzetta dello Sport in previsione di Juventus-Inter. Entrambe le squadre stanno operando secondo la parola d'ordine "risanare", ma finora con risultati e metodi diversi. I nerazzurri hanno fatto crollare il rosso dai -246 del 2020-21 a -140 fino ad arrivare ai -85 della stagione appena conclusa, mentre i bianconeri rimangono a 124 milioni di passivo. "Tra risparmi, plusvalenze e maggiori sponsor, i nerazzurri rosicchieranno ancora, mentre per i bianconeri peserà il - 90 circa di mancati introiti dalle coppe. In questo trend pesa soprattutto il costo della rosa: sommando stipendi e ammortamenti dei cartellini, la Juve arriva a 401 milioni e l’Inter atterra a 287" spiega la rosea.
Il vero problema dell'Inter, però, è un altro: "dalla Cina si sono chiusi i rubinetti" e il club non può contare su immissioni di denaro come la Juventus con Exor. "A breve si saprà se Zhang riuscirà a rifinanziare prima della scadenza del 20 maggio - 275 milioni con interessi al 12% - ma, in ogni caso, al 30 giugno 2023, il patrimonio netto consolidato del suo club era negativo per 162".
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