Inzaghi a DAZN: "Le altre avevano fatto fatica. Ora vogliamo restare in vetta"

Inzaghi a DAZN: "Le altre avevano fatto fatica. Ora vogliamo restare in vetta"TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 12 dicembre 2021, 23:13Primo piano
di Alessio Del Lungo

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha parlato a DAZN dopo la vittoria per 4-0 contro il Cagliari. Queste le sue dichiarazioni: "Sono stati bravissimi. Avevo chiesto concentrazione, attenzione perché era una partita particolare. Tante squadre importanti, dopo le coppe, avevano fatto fatica. Sapevamo di trovare un Cagliari organizzato, andava interpetata perché non era facile ed i ragazzi sono stati, come detto, bravissimi. Alla fine del primo tempo eravamo solo 1-0, ma ho fatto i complimenti alla squadra, ho detto loro di continuare in quel modo perché dovevamo fare il secondo per chiudere la partita".

Anche Sanchez ha offerto una prova positiva.
"E' dall'inizio che quando cambio ho sempre risposte importanti. Io penso che in questo momento sia lì la nostra forza. Indipendentemente da chi gioca, abbiamo avuto dei problemi nell'ultimo mese e non ci sono state difficoltà. Alexis ha fatto benissimo, ogni giorno cresce sempre di più, Correa fino all'infortunio ha fatto benissimo, Lautaro e Edin stanno facendo grandissime cose. Tutti quanti, ho sempre risposte positive da chi chiamo in causa".

Dove vorrebbe vedere migliorare la sua squadra?
"La vorrei vedere continuare così. Migliorare... Siamo primi in classifica, in Europa abbiamo passato il turno dopo 10 anni. Noi dobbiamo sapere che abbiamo un percorso davanti, avevamo del ritardo, ma ero sempre positivo perché vedevo giocare la squadra sempre in questo modo, fin dalla prima contro il Genoa. Dopo 23 partite posso dire che stiamo andando bene, ma la strada è lunga, essere davanti adesso non conta. E' normale che siamo stati bravi a fare una striscia positiva e ad annullare il ritardo che avevamo".

L'etichetta di favorita però ve la prendete adesso, almeno per il titolo d'inverno.
"Siamo in vetta, è normale che vogliamo rimanerci. Abbiamo visto il campionato cos'è: eravamo a 7-8 punti un mese fa, in 6 partite abbiamo riaccorciato in avanti. Siamo fiduciosi, ma non dobbiamo guardare la classifica, bensì la prossima avversaria che venerdì ce n'è già una impegnativa".

Che margine di crescita ha ancora Lautaro?
"Deve continuare a lavorare in questo modo. Nelle ultime 4 partite ha sempre fatto gol, ha saltato la partita di Roma perché non era al 100%, ma è un giocatore che lavora tanto durante la partita e gli allenamenti. Deve continuare perché sente la porta e sono molto soddisfatto sia di lui che della squadra".

Bastoni e Skriniar hanno trovato una posizione perfetta.
"Abbiamo alzato un po' la squadra e le pressioni, dovevamo farlo perché lo richiedevano i giocatori che avevo a disposizione. I ragazzi stanno facendo bene, ultimamente abbiamo trovato un buonissimo equilibrio perché andiamo ad occupare gli spazi. Può capitare in dei momenti della partita che abbiamo terzo e quinto in attacco e Calhanoglu e Barella si fermano per darci equilibrio. Lo stiamo facendo bene, dobbiamo continuare così, ma la strada è ancora lunga e piena di insidie".

Quanto ci ha messo per cambiare l'Inter?
"Quando ho accettato l'Inter pensavo solo di non avere Hakimi, poi purtroppo durante gli Europei è successa la cosa di Eriksen e dopo la cessione di Lukaku. Ho dovuto pensare, cambiare, ma ho la fortuna di avere una società alle spalle sempre con me e ci siamo messi sotto, abbiamo lavorato, cercato giocatori funzionali che potessero aiutarci. Lo stiamo facendo, abbiamo fatto un ottimo cammino in Europa che era il nostro grande obiettivo prefissato per Natale. Una squadra come l'Inter lo meritava e lo abbiamo ottenuto con una giornata di anticipo, ora sotto con il campionato che abbiamo recuperato il ritardo".

Quando i giocatori dicono di sentirsi più liberi con lei, che cosa intendono?
"Non lo so, bisognerebbe chiederlo a loro. Ho 22 giocatori di movimento e 3 portieri che hanno dato grandissima disponibilità sin dal primo giorno. Sanno che devo fare delle scelte e non è semplice perché a volte lasciar fuori dei giocatori importanti non è semplicissimo, però ho trovato tantissima collaborazione in loro con il mio staff. Ho portato 7-8 persone che mi danno una grande mano durante la settimana".

Lautaro resta rigorista?
"Sì, poi abbiamo Calhanoglu e Perisic. Stasera purtroppo è andata male, l'ultima domenica aveva fatto gol. I rigori chi non li tira non li sbaglierà mai".