Inter, il bilancio della tournée in Giappone: Frattesi il top player, Thuram in rodaggio. E Stankovic sogna

Inter, il bilancio della tournée in Giappone: Frattesi il top player, Thuram in rodaggio. E Stankovic sognaTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 2 agosto 2023, 14:30Primo piano
di Marco Corradi

"È andata bene, abbiamo lavorato tanto". Così Simone Inzaghi ha benedetto la tournée giapponese dell'Inter, che nasconde tante luci e un paio di ombre. La luce più sfolgorante è un Davide Frattesi in grandissimo spolvero, che ha messo lo zampino in tutte le reti nerazzurre in Giappone: gol all'Al-Nassr e doppio assist al PSG, con ottimi tempi d'inserimento e visione di gioco, oltre ad un dinamismo notevole. Il migliore del centrocampo è stato lui, con Barella e Calhanoglu ancora al 70%. Se terrà questo passo, l'ex Sassuolo sarà un enorme fattore in Serie A. Segnali positivi anche da Juan Guillermo Cuadrado: iniziativa, dribbling e verve dei tempi d'oro per il colombiano, volenteroso di ribaltare il giudizio dei tifosi come fece Acerbi. Ha fatto meglio lui di Dumfries, che ora dovrà lavorare per tenersi stretta la maglia da titolare.

Il caos in porta. E se Stankovic fosse la soluzione?

Dai problemi nascono grandi opportunità. Ne sa qualcosa Filip Stankovic, che si è ritrovato a vivere il ritiro e la tournée giapponese da titolare indiscusso per le difficoltà ad arrivare a Sommer e l'impossibilità di acquistare Trubin. Il figlio d'arte ha risposto presente ed è cresciuto di gara in gara, comandando sapientemente la difesa: contro l'Al-Nassr ha effettuato una grande parata, col PSG si è ripetuto e ha mostrato grandi doti coi piedi. Viene da due anni da titolare nel Volendam, l'ultimo in Eredivisie a suon di parate d'autore. Ora l'Inter riflette: averlo in rosa, dopo aver lavorato tutto il ritiro, potrebbe aiutare Inzaghi nei primi mesi del campionato. Ma al tempo stesso, vale la pena di bruciare un anno di crescita altrove, magari in Serie A? Filip sogna da secondo portiere, ma nulla è deciso. 

Le "note dolenti": condizione ancora non al top, Thuram da rivedere

Sono poche e circostanziate le note dolenti di questa pre-season nerazzurra. La condizione, com'è naturale, non è ancora al top. La brillantezza della squadra si vede solo a sprazzi e nei primi venti minuti della partita l'Inter fatica. La sensazione è che i giocatori debbano ancora carburare (Barella su tutti), dopo le doppie sedute nel caldo afoso giapponese, ma ci sarà tempo per farlo nelle prossime settimane. Nota dolente, in parte, Marcus Thuram: prestazioni sufficienti e impegno evidente per l'ex Gladbach, ma spesso i suoi movimenti non sono collegati alla squadra ed a Lautaro. Anche qui, padre tempo potrebbe aiutare. Disastroso, invece, Correa. In Giappone ha dimostrato perchè l'Inter non lo voglia più in rosa: un pesce fuor d'acqua, un giocatore fuori contesto e incapace di rendere in quest'Inter.