Inter e Juventus si giocano una finale, Allegri e Inzaghi il futuro. Quella semifinale che vale tutto

"Giudizio finale". La Gazzetta dello Sport apre così su Inter-Juventus, match valido per le semifinali di Coppa Italia che darà accesso alla finalissima e alla Final Four della Supercoppa Italiana nel nuovo formato. Ci si augura che questa volta non ci siano risse e intemperanze, come in Serie A e all'andata, e che sia un match bello e corretto. All'andata era successo di tutto, con l'1-1 di Lukaku al 95' e il rosso al belga, poi "graziato" da Gravina. Un precedente che ha trasformato l'avvicinamento alla gara in un elenco dei fatti extra-calcio avvenuti negli ultimi Inter-Juventus, con pochissimo spazio al campo. Saranno due, si legge sulla Rosea, gli uomini-chiave: l'Inter punta tutto su Lautaro, che insegue la terza rete consecutiva dopo Benfica ed Empoli. Al suo fianco non ci sarà Lukaku, ma Dzeko. Max Allegri invece ha in Rabiot (11 reti) il suo leader. Da loro partiranno due partite opposte ed estremamente significative per entrambi i tecnici: da qui parte la scalata di Allegri e Inzaghi verso il futuro sulle rispettive panchine, che passerà dal finale di stagione, dall'Europa e da questo torneo.