Inter, ci sono due reparti in bilico: la situazione della retroguardia nerazzurra
Da reparto top e insuperabile l’ scorso (e ancor di più con Conte) a qualche critica di troppo e scricchiolio inaspettato in questa stagione. La voce 14 gol subiti (la peggiore nella top 10 del campionato) deve portare inevitabilmente ad alcuni riflessioni sulla difesa nerazzurra. Eppure, nelle ultime partite qualcosa sembra essersi aggiustato: partita assurda al Camp Nou a parte (3-3), l’Inter è tornata ad avere qualche certezza in più tra porta e difesa passando proprio dall’andata con i blaugrana a San Siro fino alla Salernitana. Merito delle scelte d’Inzaghi, sicuramente, ma anche di un reparto che ha ritrovato le proprie certezze. Eppure, in vista della prossima stagione, portiere e difensori nerazzurri sono quasi tutti in bilico.
La situazione dei portieri: l’unica certezza è Onana
Ci ha messo un paio di mesi ma ora sembra essere riuscito a conquistare il suo posto da titolare: André Onana, partito dal primo minuto nelle ultime quattro gare giocate dai nerazzurri, non ha nessuna intenzione di lasciare più il posto. Certo, Inzaghi ha parlato di alternanza con Handanovic ancora possibile, ma la sensazione è che il cambio di guardia sia servito. Con implicazioni annesse per il futuro: il capitano dell’Inter ha il contratto in scadenza a giugno e difficilmente rinnoverà (possibile un suo ingresso o nello staff o in società). Situazione simile per Cordaz, terzo portiere. Un reparto dunque completamente da rifare con Radu, che tornerà dal prestito alla Cremonese (dove si gioca tutto), e Stankovic alla finestra come possibili vice.
La situazione dei difensori: la SDB è in bilico
Difesa che va, difesa che viene. Paradossalmente, l’anno prossimo i nerazzurri potrebbero avere una retroguardia completamente diversa da quella di questa stagione. Bastoni, ad oggi, sembra l’unica certezza (follie del mercato a parte), mentre Skriniar e De Vrij, i suoi inseparabili compagni, hanno il contratto in scadenza il prossimo giungo. Le trattative per il rinnovo, soprattutto per lo slovacco meno per l’olandese, procedono ma il futuro è davvero in bilico per entrambi. Così come quello delle “seconde linee”: Acerbi è in prestito con diritto di riscatto (4 milioni) e dovrà meritarsi la permanenza. Contratto in scadenza invece per Darmian e D’Ambrosio, con il primo più del secondo che potrebbero rimanere. Resta in uscita Dalbert mentre l’unico sicuro di rimanere è il fedelissimo Dimarco. Un reparto, insomma, da risistemare in maniera molto attenta.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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