Il 'no' al Napoli e la consacrazione definitiva: Barella vuole continuare a trascinare l'Inter
In campo adesso sembra Taz, Diavolo della Tasmania. Dopo l'Europeo aveva il fiato corto, cortissimo, con poco ossigeno a disposizione. Nicolò Barella però non si è mai tirato indietro e dopo un po' di riposo è tornato tirato a lucido: rimpalli, sportellate in mezzo al campo e giocate di qualità contro la Roma, senza tralasciare le due cannonate che per poco non fanno crollare San Siro - una sulla traversa, l'altra neutralizzata da Rui Patricio - che hanno fatto capire lo stato di forma di un giocatore ritrovato nel momento cruciale della stagione.
Nicolò Barella, il 'no grazie' al Napoli
E c'è da dire che il centrocampista sardo fu a un passo dal Napoli proprio prima di approdare all'Inter. Gli azzurri trovarono un accordo col Cagliari, ma non ci fu il sì al trasferimento da parte del giocatore.
L'occasione della carriera arrivò subito dopo, con la compagine nerazzurra in pole e in grado di convincere il giocatore grazie anche alla presenza di Antonio Conte: l'arrivo in sordina con qualche dubbio da parte di tutto l'ambiente è stato spazzato via da prestazioni, gol e personalità mostrati nelle prime due stagioni e mezzo in nerazzurro.
Barella salterà il Liverpool, ma prima c'è la sfida scudetto
E se l'Inter dovrà fare a meno del giocatore cardine a centrocampo nella sfida più importante della stagione, quella col Liverpool, Inzaghi sa che a Napoli potrà puntare su uomo di fiducia, in una partita che può segnare - in positivo o in negativo - le sorti del campionato. Poi si penserà ai Reds e a un ottavo di finale che promette spettacolo, ma prima bisognerà tornare a vincere in campionato.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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