Il centrocampista ambientalista: chi è Thorsby, nome nuovo per il mercato dell'Inter
Tra le possibili opportunità di mercato che l'Inter sta vagliando in questo periodo ce n'è anche una che conduce a Morten Thorsby, il centrocampista ambientalista che da ormai tre stagioni veste la maglia della Sampdoria. Il norvegese è stato offerto nei giorni scorsi in viale della Liberazione, e il management nerazzurro sta soppesando i pro e i contro di un eventuale affondo.
Duttilità al potere
Il paziente monitoraggio degli scout blucerchiati ha indotto la Sampdoria a strapparlo all'Heerenveen nell'estate del 2019. Morten s'è ambientato con disinvoltura nel nostro campionato, e da allora i progressi sono stati quasi impercettibili, ma costanti: un gol e un assist in ventiquattro presenze al debutto in Serie A, ha fatto meglio nella stagione 20/21, con trentatré gettoni all'attivo e tre gol siglati. Trend confermato in questo primo scorcio di campionato, nel quale Thorsby è già andato a segno in due occasioni. Il più delle volte i numeri non mentono, e in questo caso restituiscono il profilo di un giocatore in grado di occupare quasi tutte le caselle della mediana, con una propensione alla rifinitura dell'azione, oltre che al mantenimento dell'equilibrio.
L'impegno per l'ambiente
In tempi recenti Thorsby è balzato agli onori della cronaca per la sua acuta sensibilità ai temi ambientali. Morten è fondatore di We Play Green, organizzazione no-profit che si batte per la tutela dell'ambiente, e ha adottato il due come numero di maglia per porre l'accento sugli obiettivi degli Accordi di Parigi, che hanno fissato a 2 °C l'aumento massimo della temperatura media globale, oltre il quale la crisi climatica diverrà irrimediabile.
Gli scenari
Thorsby non arriverebbe di certo con la pretesa di scalzare i titolari in mediana. Non nell'immediato, quantomeno. Un buon rincalzo e nulla più, con la prospettiva di plasmarlo (classe '96, dunque i margini di crescita non mancano) e smussarne i difetti. La coperta a centrocampo è piuttosto corta, ma comunque non cortissima. Ecco perché, prima di intavolare una trattativa vera e propria con la Sampdoria, occorrerebbe magari liberare una casella a gennaio: Vecino, fanalino di coda nelle gerarchie di Simone Inzaghi, è in questo senso il più sacrificabile dei centrocampisti.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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