Il doppio cambio fa più rumore del pari. Inter in confusione, ma con l'Udinese è 1-1 al 45'
Non è bastata la perla su calcio di punizione di Nicolò Barella. La rete nerazzurra, anziché mettere il match sui binari giusti, ha svegliato l'Udinese: l'autogol di Skriniar e qualche amnesia di troppo sono servite ai padroni di casa per esprimere un gioco aggressivo, con un bel po' di qualità nel pacchetto offensivo. Al contrario i nerazzurri sono andati in confusione, col doppio cambio di Simone Inzaghi al 30' che rischia di creare uno strappo nella seconda frazione di gioco.
Barella sblocca il match su calcio di punizione
Un primo tempo confusionario, in cui è accaduto praticamente di tutto. Nemmeno la parabola quasi perfetta di Nicolò Barella su calcio di punizione, dopo appena due minuti, ha spianato la strada a una squadra in balia di un avversario sicuramente in fiducia: i bianconeri ci hanno messo 20’ per organizzare la rimonta sfruttando anche la deviazione decisiva di Skriniar nella propria porta.
Doppia bocciatura, al 45' è 1-1
A far rumore però non è la prestazione opaca di una squadra ancora convalescente, ma il doppio cambio effettuato alla mezz’ora con Dimarco e Gagliardini al posto di Bastoni e Mkhitaryan. Il quarto d’ora finale non è servito a cambiare le cose, i padroni di casa hanno dominato rischiando di segnare anche la seconda rete.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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