La capolista se ne va: Lautaro e Thuram firmano l'allungo sulla Juve. Lazio ko 2-0
L'Inter va in fuga: il 2-0 in casa della Lazio, firmato dalle reti di Lautaro Martinez e Marcus Thuram, proietta i nerazzurri a più quattro sulla Juventus. Una vittoria pesantissima, espressione di una maturità e di un cinismo che la squadra di Inzaghi ha ormai stabilmente incorporato nel proprio bagaglio di prerogative.
Lautaro sblocca il match, che regalo di Marusic
La Lazio somiglia poco a una squadra di Sarri, e l'Inter emana riverberi dello sviluppo poco spumeggiante in Champions con la Real Sociedad. Il risultato è un primo tempo tattico e monocorde. I biancocelesti sembrano volerci mettere qualcosina in più in proiezione offensiva, ma la montagna d'intenzioni partorisce due topolini: un tentativo a salve di Kamada, e un'altra battuta a rete del giapponese disinnescata in tuffo da Sommer. L'Inter, che poco prima aveva protestato per un tocco di braccio sospetto di Gila nell'area avversaria, la sblocca al quarantesimo. Lo fa scartando un regalo confezionato da Marusic con un retropassaggio folle: l'onore di sfilare il nastro spetta al solito Lautaro, che elude l'uscita di Provedel e insacca a porta sguarnita.
Errore di Calhanoglu, Rovella sfiora il pari
Da un erroraccio ad un altro: l'Inter rischia l'effetto boomerang in avvio di ripresa, quando Calhanoglu si fa sorprendere da Rovella a metà campo e spalanca le porte al contropiede biancoceleste. Condotto in solitaria dall'ex Genoa, che svernicia mezza difesa nerazzurra e si presenta a tu per tu con Sommer: la conclusione è deboluccia, al resto pensa lo svizzero, che s'oppone con i piedi.
Thuram chiude i conti: festa nerazzurra
La dinamica che aveva scandito il primo tempo si ripropone quasi identica nel secondo. La Lazio cerca spazi, fa densità ma fatica a sollecitare seriamente Sommer. L'Inter assorbe e colpisce quando deve. L'occasione si presenta al 66': Barella apparecchia per Thuram sugli sviluppi di un contropiede, il francese arma il mancino dopo un controllo a seguire e non concede possibilità d'appello a Provedel. È il colpo che stordisce definitivamente la squadra di Sarri, che reagisce per inerzia, senza produrre granché. L'Inter gioca sul velluto, sfiora il tris con Mkhitaryan e chiude in superiorità numerica: Maresca espelle Lazzari all'87', dopo un'espressione irriguardosa nei suoi confronti. È la prima mini-fuga di questo campionato: l'Olimpico è sbancato, la Juve a meno quattro. Notte perfetta, per i colori nerazzurri
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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