Euroderby - Champions 02/03, Milan-Inter 0-0: la tensione divora tutti
Da una parte un ribaltone con l'Ajax, dall'altra l'epica gara del Mestalla. Milan e Inter arrivano così alle semifinali della Champions League 2002/03, primo atto di un doppio derby rimasto negli annali: il 7 maggio 2003, in casa dei rossoneri, si gioca la gara d'andata segnata dall'attesa nevrastenica e da 22 giocatori (più panchine) che non hanno nessuna intenzione di perdere. Visi pallidi, occhi spenti, tensione densa pure sugli spalti: impossibile assistere a una gara spettacolare.
Milan-Inter 0-0, atto primo della Champions 02/03
E la gara scivola inevitabilmente via senza grande spettacolo, con due squadre intimorite e bloccate: non ci sono sbocchi, il match di ritorno sarà quello decisivo. L'errore più grande lo fa forse Hector Cuper, che non vuole sbilanciarsi, non cerca gloria: l'allenatore dei nerazzurri però non considera l'importanza di segnare almeno una rete. Carlo Ancelotti, invece, capisce benissimo qual è la sua fortuna - modus operandi su cui poi poggerà le basi tutta la sua carriera nelle coppe europee - e anziché attaccare tiene la porta inviolata, senza buttarsi troppo in avanti.
Il primo derby di una doppia sfida epica non se lo ricorda quasi nessuno: pochissimi tiri in porta, forse nessuno. È una gara troppo importante per poterla perdere, nessuno vuole pensare a quelle che saranno le eventuali conseguenze. Meglio rinviare tutto, meglio pensarci domani. O fra sette giorni. Milan-Inter sarà ricordato come un derby con pochi significati, ma in realtà lo 0-0 rappresentò il punto di svolta. Parecchio negativo per un'Inter che sprecò una chance importantissima.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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