C'eravamo tanto amati. Dzeko sfida Spalletti, nel 2016 lo show al San Paolo
Ventinove gol in campionato, trentanove in stagione. La storia tra Edin Dzeko e Luciano Spalletti è un po' alla C'eravamo tanto amati. I due, nella stagione 2016/2017, fecero le fortune della Roma: un secondo posto in classifica con 87 punti conquistati e il miglior anno in termini realizzativi per il bosniaco da quando è in Italia.
Tra i due non è mancato qualche battibecco - come il 'Vaffa' di Pescara -, ma la stima del tecnico di Certaldo non è mai venuta meno, come raccontò ai microfoni di Sky Sport: "Dzeko è la dimostrazione che si possono segnare 30 goal e farne segnare altri 30: è veramente un calciatore completo che si adatta a qualsiasi stile di gioco. Forse il suo limite è che ogni tanto si accontentava delle giocate che faceva: una volta lo chiamai 'bottiglione di acqua minerale da due litri' e lui se la prese un po' dopo che De Rossi gli spiegò cosa volevo dire. Lo attaccai, poi mi fermai perché aveva molti più muscoli di me".
Lo show del 2016, la doppietta del bosniaco al San Paolo
Inoltre Dzeko conosce benissimo il terreno di gioco del Maradona. Nel 2016 lo show proprio con Luciano Spalletti in panchina: doppietta e 3-1 finale per i giallorossi, una prestazione superlativa ripetuta nel 2018 nel 4-2 sempre di marca giallorossa, anche se in quel frangente il tecnico toscano era già passato all'Inter.
Ad oggi quelli restano gli unici 4 gol segnati in carriera al Napoli in 14 partite. L'attaccante di Sarajevo cercherà di ripartire proprio da questo dato per poter cancellare, insieme ai suoi compagni, il ko nel derby. Ma soprattutto servirà dare un segnale fortissimo a una diretta concorrente per lo scudetto.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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