Grazie a Inter e Barça: pari-spettacolo al Montjuic, rammarico per quel gol annullato

"Prima di tutto, grazie alle due squadre. Partita splendida, 6 gol, uno più bello dell’altro, in rovesciata, di tacco…. qualità e intensità di gioco. E poi una vagonata di complimenti all’Inter". Si apre così l'analisi della Gazzetta dello Sport sul match, che parte da un assunto molto semplice: la squadra depressa da tre ko consecutivi e tutti senza gol, ha raschiato ogni singola energia rimasta per resistere, soffrire e sfiorare la vittoria. Subito avanti 2-0 con Thuram e Dumfries, Jair moderno a pochi giorni dalla scomparsa dell'originale, i nerazzurri sono stati riacciuffati da uno Yamal che ha mostrato sensazioni da Messi primigenio: lui giocava su un livello, gli altri su un cielo inferiore, con una minaccia per ogni pallone toccato.
Solo giocate utili per Lamine, con un gol e due traverse. L'Inter è stata riacciuffata da Ferran Torres, ha perso Lautaro e non si è scomposta: affannato Dimarco, ma Mkhitaryan è stato spaziale dopo il riposo forzato con la Roma. Nella ripresa i nerazzurri, trascinati dai convalescenti Thuram (in gol dopo 30") e Dumfries (doppietta e assist), tornavano avanti prima della sfortunata autorete di Sommer e sfioravano anche la vittoria: annullato per centimetri il poker di Mkhitaryan. Che partita al Montjuic, con l'Inter a chiudere con una sola punta (Taremi) e tantissima sofferenza. Sofferenza che è stata premiata con un prezioso pari, di cuore e spirito. "Chi ha preso impegni per il 6 maggio, ripulisca l’agenda. Come si fa a perdersi il remake di questo film?", chiosa la Rosea.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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