Ecco cosa manca sul mercato. Attacco coperto, ma è davvero finita qui?

Le caselle da riempire non sono molte, ma l'Inter, alle soglie del nuovo campionato, è ancora una creatura incompleta. Difesa e centrocampo, salvo sorprese, verranno puntellati con due nuovi innesti, e pure la composizione dell'attacco potrebbe subire delle variazioni da qui al termine della sessione di mercato.

Le priorità: un braccetto di destra e... una mezzala?
In difesa, numericamente, manca un elemento. Un vice-Darmian, che sappia interpretare il ruolo con le caratteristiche giuste, in marcatura e nell'accompagnamento dell'azione in fase di possesso. L'Inter ha visto sfumare - nell'ordine - gli accordi con Nacho e Azpilicueta: ora la richiesta di Simone Inzaghi sembra essere Takehiro Tomiyasu, che l'Arsenal potrebbe però bloccare dopo l'infortunio di Timber. Il piano B conduce dritto a Chalobah, ma anche in questo caso potrebbe non essere semplice trovare il giusto incastro con il Chelsea. C'è poi il capitolo mezzala: la scelta era ricaduta su Samardzic, ma ora l'affare è deragliato per via delle inaccettabili richieste formulate a ridosso della firma dal padre-agente del serbo. Per l'Inrer ora si aprono due strade: confermare Sensi, oppure trovare una sistemazione all'ex Monza e orientarsi verso altri profili, come lo svincolato Pereyra.

Arnautovic chiude il valzer degli attaccanti?
L'unico reparto davvero al completo è l'attacco: l'arrivo di Arnautovic dal Bologna offre a Inzaghi quattro soluzioni per il tandem, con caratteristiche piuttosto eterogenee. Potrebbe però esserci spazio per un ultimo rinforzo anche in quella zona di campo: dipenderà da Correa, che il club vorrebbe cedere, ma per il quale non sono finora pervenute offerte concrete. Su Sanchez è forte il pressing del Santos, Balogun ha costi troppo elevati e Beto non scalda particolarmente Inzaghi: in caso di addio del Tucu, dunque, non si esclude che il parco attaccanti venga completato con un profilo più giovane e futuribile.