Dumfries guarda al derby: rientro tra 2-3 mesi. Ecco il perché dell'operazione
L’8 marzo è la data cerchiata in rosso sul calendario di Denzel Dumfries. Il derby di ritorno a Milano rappresenta l’obiettivo simbolico e concreto per l’esterno olandese, che spera di tornare a disposizione di Cristian Chivu magari già a pieno regime. Dopo l’intervento di stabilizzazione alla caviglia sinistra, come riporta La Gazzetta dello Sport, i tempi di recupero stimati oscillano tra i due e i tre mesi, costringendo nel frattempo l’Inter a tornare sul mercato per colmare il vuoto sulla fascia destra.
L’infortunio risale al 9 novembre, durante Inter-Lazio, quando Zaccagni è franato sull’articolazione del neerlandese. Dopo settimane di dolore intermittente e consulti medici, si è arrivati alla scelta definitiva dell’operazione, effettuata a Londra con uno staff locale e un medico nerazzurro arrivato appositamente dall’Italia. L’intervento ha permesso di “dare un taglio netto” al problema e di definire una strada clinica chiara per il recupero, risolvendo una lesione parziale ai legamenti che non poteva più essere gestita in modo conservativo.
Secondo la casistica, il rientro ideale avviene in circa 10 settimane, ma la forbice resta ampia: 8 settimane se tutto filerà liscio, 12 in caso di rallentamenti. Gli esami all’Humanitas avevano inizialmente lasciato aperta la possibilità di evitare il bisturi, ma il persistere del dolore ha imposto l’approfondimento e la decisione finale.
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