Crisi nera o calcio show: è questa la vera Inter di Inzaghi?
Il calcio è mutevole. Variabile, multiforme. Appena due settimane fa un vortice di frustrazione e rabbia avvolgeva Appiano Gentile: l’Inter era in crisi nera (con 5 sconfitte in 10 partite) e #Inzaghiout sulla bocca di tutti. Per non parlare della preoccupazione di tifosi e opinionisti verso la proprietà nerazzurra, con l’ombra incombente del governo cinese su Zhang in ottica fondi club. Oggi però è tutto diverso: l’Inter è forte, compatta su tutti i fronti e per di più vincente. La dirigenza allineata e decisa a difendere Inzaghi e il suo staff. Una rinascita totale della squadra?
Parlare e confrontarsi, pillole di vita
Sicuramente c’è stato un percorso di crescita della squadra, nato in primo luogo dal confronto aperto dei giocatori. Un faccia-faccia tra compagni per affrontare quelle incomprensioni così evidenti sul campo da gioco. La lentezza del giro-palla, la fretta di verticalizzare e la passività del reparto difensivo alcuni dei temi trattati. In conclusione: meno lamentele, più sacrificio. Corsa e volontà da parte di ognuno per rimettere bene a fuoco l’obiettivo della squadra.
Meglio un Simone Inzaghi dalle idee chiare
La seconda sterzata poi l'ha data Inzaghi stesso, conferendo un senso logico alle scelte di formazione. La questione spinosa Handanovic-Onana risolta e l’assenza di Marcelo Brozovic rattoppata da un Calhanoglu sempre più regista. Barella appoggiato da Mkhitaryan tuttofare o da un Asllani sempre più coinvolto e non rilegato in panchina. Dumfries e Di Marco salvaguardati, con tempo e spazio cooncessi a Gosens (in gol al Camp Nou) e Darmian. Infine la difesa, consolidata da Bastoni-De Vrij-Skriniar per i match più importanti, senza però rinunciare al fedelissimo Acerbi.
Barcellona, i momenti chiave della rinascita
Il doppio confronto in Champions League con il Barcellona è servito come trampolino di (ri)lancio: una vittoria in casa e un pareggio d’oro al Camp Nou hanno rigenerato l’Inter. Così, oltre a ritrovarsi a un passo dalla qualificazione agli ottavi di Champions, gli uomini di Inzaghi hanno ripreso a macinare punti anche in Serie A. Le vittorie contro Sassuolo e Salernitana hanno fortificato l’intero ambiente, ma la prossima gara in trasferta con la Fiorentina è un’ulteriore prova di maturità. Ora più che mai serve confermare quanto di buono fatto, per non perdere la bussola e proseguire uniti nella stessa direzione.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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