Caso Lukaku, il belga ha stravolto inutilmente il mercato dell'Inter
Un caos totale, una trattativa ingarbugliata che ha mescolato le carte del mercato nerazzurro. Un tradimento, un voltafaccia. Il caso Lukaku ha indubbiamente monopolizzato l’estate nerazzurra: frasi non dette, accordi presi e poi rinnegati che hanno irrimediabilmente segnato la costruzione della rosa e tutte le operazioni estive dei nerazzurri.
Le tappe
Il belga ha sempre lanciato segnali d'amore nei confronti dell’Inter, la volontà sembrava quella di proseguire la propria carriera coi nerazzurri. Poi l'inserimento da parte della Juventus e l’accordo sul triennale che ha portato alla rottura, allo strappo totale: il secondo voltafaccia non è andato giù nè alla dirigenza nè allo spogliatoio, con il taglio netto da parte di Piero Ausilio.
Ma quali sono state le tappe? Tutto risale al 10 giugno, giorno della finale di Champions League: Lukaku non ha accettato la panchina e i 33 minuti concessi da Inzaghi. Poi le dichiarazioni di Pochettino a far capire che il belga non sarebbe andato via a prezzo di saldo: "Lukaku dovrà rientrare a Londra il 12 o il 13 come il resto del gruppo per prendere parte alla preparazione estiva", aveva affermato il 7 luglio il nuovo manager del Chelsea.
Dopo aver rifiutato le offerte arrivate dall'Arabia Saudita, si arriva al 14 luglio e al clamoroso colpo di scena che fa saltare il banco: mentre Inter e Chelsea trovano l'accordo, il belga non risponde al telefono. C'è l'accordo con la Juventus per un triennale, una mossa che infastidisce chiunque.
Problemi in attacco
Il mancato ritorno di Big Rom ha creato parecchi problemi all'Inter. La posizione è stata occupata da Marko Arnautovic, ma ora per Simone Inzaghi è tutto da rifare: non sarà semplice visti quali sono gli obiettivi dichiarati da parte della società.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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