Carlos Augusto: "Puntiamo a vincere, vogliamo la seconda stella. Essere qui è un sogno"

Carlos Augusto: "Puntiamo a vincere, vogliamo la seconda stella. Essere qui è un sogno"TUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 5 ottobre 2023, 22:30Primo piano
di Antonino Sergi

Protagonista di 1vs1 su DAZN, Carlos Augusto ha parlato del suo arrivo in nerazzurro. "L'Inter punta a vincere tutti i campionati, vogliamo la seconda stella e arrivare in finale di Coppa Italia arrivando poi più in alto possibile in Champions League. Sono molto felice di aiutare i miei compagni, mi sono sorpreso di quando sono arrivato. Tutti si aiutano, continuiamo così. Ho scelto l'Inter perché è una grande squadra, ho fatto la scelta giusta. Quando ho firmato ero a casa con mio padre ed è stato un piacere, il mio sogno era giocare in una grande squadra ed era troppo contento per me".

Cosa hai pensato quando sei entrato a San Siro?
"Vedevo i tifosi, è straordinario e mi ricorderò tutto per sempre. Parlo sempre con Frattesi, quando è uscita la notizia che stavo venendo qui mi ha subito scritto".

Cosa pensi di Inzaghi?
"Un allenatore che ti aiuta tanto a crescere, ti sta sempre vicino. Tiene il gruppo unito e mi ha aiutato tanto in questo inizio di stagione, con lui posso crescere ancora tanto".

Cosa ti ha chiesto?
"Mi ha spiegato la parte tattica, subito ho visto come giocano i quinti e mi ha aiutato tanto per capire bene queste cose".

Inizi di carriera?
"Ho cominciato da attaccante, poi terzino e poi centrale della difesa a quattro. In Brasile dicevano che ero più difensivo, ora invece è cambiato tutto ma a me piace fare entrambe le cose bene. Sono esterno di centrocampo ma sono pronto a fare anche altri ruoli per aiutare la squadra".

L'arrivo a Monza?
"Mi dicevano in Brasile del perché andavo in B italiana ma era la scelta giusta come quella di venire all'Inter. Mi ha visto prima Antonelli, poi ho parlato con Galliani e mi hanno aiutato molto. Galliani è stato come un padre per me, ringrazio entrambi. Poi c'era Berlusconi che amava tanto il calcio, mi vedeva e mi diceva che ero il treno loro ed è stato una persona straordinaria".

Roberto Carlos?
"Lui è stato devastante, ho guardato più Marcelo perché ero piccolo quando giocava Roberto Carlos".

Concorrenza con Dimarco?
"La concorrenza fa bene, è un grande calciatore. Io voglio aiutare la squadra".

Momento più bello e più brutto della carriera?
"Più brutto non andare in A al Monza al primo anno, più bello invece la prima partita con l'Inter".

L'allenatore della svolta?
"Palladino, mi ha lasciato più libero di attaccare e di fare il mio ruolo"

Lo stadio in cui ti piacerebbe giocare?
"Magari il Santiago Bernabeu"