Stankovic jr: "Ho il sangue nerazzurro, daremo tutto per vincere il derby Primavera"

Stankovic jr: "Ho il sangue nerazzurro, daremo tutto per vincere il derby Primavera"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 23 febbraio 2024, 23:22Primavera
di Marco Corradi

Domani alle 13 si giocherà il derby tra l'Inter e il Milan Primavera, e La Gazzetta dello Sport intervista Aleksandar Stankovic. Ecco le parole del capitano delle giovanili nerazzurre: "Per me il derby è sempre una partita speciale, anche perché ho il sangue nerazzurro: fin da piccolino tifo Inter e giocare un derby da capitano è un'emozione incredibile, non vedo l'ora. Il derby e il derby e c'è per forza qualcosa in più delle altre partite, però siamo concentrati e siamo pronti".

L'Inter è primo in campionato e il Milan sesto, ma la classifica non conta quando c'è il derby. Come la state preparando?

"Confermo, la classifica si guarda poco. Guardiamo al derby in sé: la stiamo preparando come le altre partite, anche se poi è chiaro che il derby lo prepari un po' diversamente. Pensiamo a tutta la squadra e non a un giocatore singolarmente: ci concentriamo sul preparare benissimo questa partita e a portare a casa i tre punti che ci servono. Sono messi bene, il Milan è una squadra pronta con tanti giovani. Sono forti: la classifica non è dalla loro parte, ma sono una squadra che mi piace".

Chivu ha già affrontato il derby in Primavera e da giocatore ha vissuto decine di partite ad alto coinvolgimento: su quali aspetti lavora di più? Atteggiamento, tenuta mentale, tattica...

"Mah, diciamo che la tattica nel derby... (ride, ndr). Il mister si concentra molto di più sull'aspetto mentale, a tenerci tranquilli per fare la nostra grande partita e durante la settimana ci ha preparato psicologicamente, sul sangue freddo".

Tra Under 17 e Primavera suo fratello Filip è già passato dal derby di Milano per quattro volte, vincendo sempre. Vi siete mai scambiati un consiglio o un suggerimento?

"Io e Filip parliamo tantissimo, ogni giorno. Consigli sul gioco non può darmene perché facciamo due ruoli completamente diversi (è portiere della Sampdoria, ndr), ma anche lui mi ha parlato dell'aspetto emotivo e mentale, di vivere questa partita come tutte le altre".

Visto che si allena molto spesso con la Prima Squadra, c'è un giocatore da cui ti piace rubare di più qualche segreto?

"Io vorrei rubare tutto ai sette centrocampisti della Prima Squadra quando sono ad Appiano Gentile, perché sono tutti dei giocatori con grande esperienza e tanta qualità e quindi ogni giorno  cerco di portarmi a casa qualcosa di nuovo quando li vedo".

Tra loro c'è qualcuno che è più disponibile ad aiutare o ha un occhio di riguardo per i ragazzi più giovani?

"Per me c'è Federico Dimarco, che è come un fratello maggiore. Mi sta a fianco ogni giorno, parliamo tanto, siamo sempre insieme e quindi mi dà una grossa mano quando sono in prima squadra".

Anche lui sembra 'abbastanza' interista...

"A livelli estremi!".

In questa stagione sembra davvero incarnare l'anima della squadra, non solo perché in quanto capitano. Si sente migliorato?

"Avere la fascia è un grande onore, ma - come dico sempre - in campo ce l'abbiamo tutti e undici la fascia. Giocare con i miei compagni è un onore, mi trovo benissimo con tutti compresi Chivu e lo staff. Mi sento migliorato soprattutto a livello mentale rispetto allo scorso anno, quando ho fatto il primo anno con la Primavera".

Con Stabile avete condiviso moltissimi momenti in Prima Squadra sin dal ritiro estivo: vi sentite di poter dare un aiuto speciale ai compagni lungo la stagione?

"In allenamento come in partita cerchiamo di mettere qualcosa in più anche perché da noi due ci si aspetta sempre qualcosa in più. Cerchiamo di trasmetterlo in campo, sia dando l'esempio che a parole".

A fine stagione arriveranno i playoff. Ogni tanto ci pensate a cosa vi servirà per puntare allo scudetto?

"Ora come ora stiamo pensando a finire il campionato nel migliore dei modi. Poi arriveranno le gare da dentro e fuori: ai playoff ci penseremo dopo".

Martedì era in panchina al Meazza per la Champions League: cosa le è rimasto della partita contro l'Atletico Madrid?

"Il gruppo e la voglia di vincere che si percepiva durante la partita, è un gruppo veramente fantastico".

​Chivu ci tiene che anche la Primavera sia così compatta.

​"Sì, lui ci tiene sul pezzo ogni giorno. Siamo giovani e lui prima di diventare giocatore e allenatore ha fatto quello che stiamo facendo noi, ne ha passate tante. Quindi nei discorsi ci dà tanti consigli e ci motiva sempre di più".

Come si vede Aleksandar Stankovic tra un anno?

"Personalmente cerco di finire la stagione al meglio, tra Primavera e Prima squadra. Tra un anno si vedrà... Spero che andrà bene!".