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Vanni: "Bisogna fidarsi di Inzaghi. Dzeko è l'acquisto numero uno"

PODCAST - Vanni: "Bisogna fidarsi di Inzaghi. Dzeko è l'acquisto numero uno"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 25 agosto 2021, 18:24Podcast
di Ada Cotugno

Ai microfoni di Cominciamo Bene, trasmissione condotta da Lapo De Carlo e Gabriele Borzillo, il giornalista di Repubblica Franco Vanni ha analizzato la situazione di mercato dell'Inter e fatto il punto sul lavoro svolto da Simone Inzaghi.

Arriva Correa...

"Lui è il classico attaccante di cui si dice che è fortissimo ma che segna poco, dobbiamo vedere Inzaghi come vorrà utilizzarlo. Ruba l'occhio perché fa tutto benissimo, è veloce, ha una coordinazione impressionante, ha l'ultimo passaggio spesso di prima, però è uno che non fa una caterva di gol ed è il classico giocatore che quando le cose vanno male i tifosi più impazienti cominciano a chiedere la sostituzione, perché un attaccante o fa due gol a partita o si espone a questo tipo di critica. Per come è partito Inzaghi bisogna solo fidarsi: all'esordio contro il Genoa ha fatto vedere che l'Inter già ragiona come una sua squadra.  Inzaghi ha già plasmato l'Inter secondo il suo credo calcistico e se considera Correa come l'uomo giusto nessuno può dargli torto"

Qual è stato il momento più basso e quello più alto di questa estate tormentata dell'Inter?

"A me è piaciuta molto la presentazione di Inzaghi, è stato molto semplice e schietto. Era molto concentrato sul lavoro. Il momento più basso è l'addio di Lukaku, per come è maturato, con Marotta e Inzaghi che un momento prima dicono che sono finite le cessioni illustri".

Ti senti di escludere l'arrivo di Belotti o di una punta centrale di quel genere?

"No, non mi sento di escluderla però ieri mi sembrava più vicino Belotti. Sono solo sensazioni, ma il tifoso interista deve abituarsi che l'Inter è questa, poi se arriva qualcuno tanto di regalato. Questa dev'essere l'ottica dal punto di vista del tifoso secondo me. L'Inter ha già dimostrato di essere una squadra molto pericolosa, ha giocatori forti e ha anche il tempo per rodarli visto il calendario"

La tua classifica dei nuovi acquisti?

"Primo Dzeko, è un giocatore di classe mondiale, ha 35 anni ma ha dimostrato di saper fare cose che raramente le punte sanno fare, come gli stop a seguire di suola, i tacchi sempre giusti. Poi metto Calhanoglu, è forte e super congeniale ai disegni di Inzaghi che con le mezzali di qualità sa fare ciò che vuole. Il ritorno di Dimarco è una bella notizia perché è un ottimo giocatore e può alternarsi con Perisic. Dumfires non ti so dire, l'avevo visto all'Europeo e mi era piaciuto, è un giocatore solido. L'Inter ha fatto uno strepitoso mercato con le risorse che aveva"

Un parere su Inzaghi?

"Sarà valutato sulla Champions, far peggio di Conte è complicato perché è uscito ai gironi per due anni di fila. Inzaghi negli anni di Allegri alla Juve è stato in grado di batterla, in Coppa Italia e Supercoppa, quindi ha tutte le credenziali per fare molto bene. Non è detto che riesca a tenere altissima la tensione come sa fare Conte anche nelle partite apparentemente facili"

La tua classifica finale?

"Penso che lo scudetto sarà una cosa tra Juve e Inter. Poi mi ha stupito la Roma, il Milan mi aspettavo fosse forte ed è forte, se riescono a sbocciare i giovani è una bella squadra. La Lazio ha bisogno di adattamento, il Napoli non mi ba stupito, l'Atalanta c'è sempre, se riuscirà a non perdere punti all'andata la metto fra le prime quattro. Per la Champions metto Inter, Juve, Milan e Atalanta, poi Napoli, Roma e Lazio"