Zenga: "L'Inter ha tutto per passare il turno. Si parla di crisi, ma è seconda..."

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex portiere nerazzurro Walter Zenga torna sulla Coppa UEFA del 1993/94 soffermandosi poi anche sul momento attuale: "Contro il Salisburgo è stata una delle notti più emozionanti della mia carriera. Era la mia ultima partita con l'Inter e ho fatto di tutto perché restasse la partita della vita. E devo dire che alla fine è andata proprio così. La prima Coppa Uefa la vincemmo a Roma, nel 1994 invece vincemmo in casa, nella serata dell'addio, con una prova personale spettacolare. Ecco, fu come la tempesta perfetta... Qualcosa che rimarrà per sempre nel mio cuore. Pensare che quell'anno, in campionato, avevamo seriamente rischiato di retrocedere e ci salvammo a fine campionato. Oggi l'Inter si gioca molto contro il Porto e ammetto che avrei voluto andare in Portogallo a vederla, ma impegni di lavoro non mi hanno permesso di esserci. Alla squadra di oggi, però, posso regalare un mio ricordo. Nel marzo del 1995, con la Sampdoria, sfidai il Porto nei quarti di finale di Coppa delle Coppe. All'andata perdemmo 1-0 a San Siro, poi al ritorno andammo a vincere al Do Dragao per 1-0, con gol di Mancini. Alla fine vincemmo ai rigori. Fu un'impresa perché eravamo senza diversi titolari. Ecco, l'Inter ha tutto per passare il turno nonostante il momento che onestamente per me non è così complicato. Si parla di Inter in crisi, ma io guardo la classifica e vedo che è lì al secondo posto", ha concluso.
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