Vidal per dimenticare Brozovic, Ranocchia se ne torna in panchina
Personalità, orgoglio e responsabilità. Su questi tre aspetti ha battuto forte Inzaghi in settimana con la squadra: l'Inter deve rialzare al più presto la testa per credere nello scudetto. Mancano dieci 'finali' e la prima è assai insidiosa: a San Siro arriva la Fiorentina, capace di mettere sotto i nerazzurri all'andata per quasi un tempo. Contro la Viola, abile nel pressing, i Campioni d'Italia dovranno ancora fare a meno del cuore della squadra, ossia Marcelo Brozovic. Dei tanti piani B possibili per il centrocampo, Inzaghi ha scelto quello che vede Vidal in campo al fianco di Calhanoglu e Barella: da capire chi tra il turco e il cileno si piazzerà in regia. Sulle fasce certa la presenza di Perisic e Dumfries, quest'ultimo out col Torino sei giorni fa.
Davanti Inzaghi non può fare a meno della coppia Dzeko-Lautaro, mentre in difesa torna D'Ambrosio dal primo minuto, con Skriniar spostato dalla destra al centro del reparto arretrato. Ranocchia, tutt'altro che irreprensibile la scorsa domenica contro i granata di Juric, si riaccomoda in panchina. La retroguardia nerazzurra dovrà fronteggiare l'ex milanista Piatek, mai a segno nei tre precedenti con l'Inter, coadiuvato da Nico Gonzalez e Saponara. Sulla fascia sinistra dei gigliati lavorerà Biraghi, ex del turno, mentre occhio a Milenkovic, possibile rinforzo per la difesa dell'Inter nella prossima estate.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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