Vernazza: "Skriniar, l'Inter non ha capito le sue reali intenzioni"
Il mancato rinnovo di Milan Skriniar continua a tenere banco sulle pagine dei principali quotidiani, e la Gazzetta dello Sport analizza così la situazione dello slovacco nell'editoriale di Sebastiano Vernazza: "L’Inter non può offrigli la montagna di soldi che il difensore otterrà dal Psg. Oggi sono minime le possibilità che Milan rimanga a Milano. Ci vorrebbe una mozione degli affetti, il cuore dovrebbe prevalere sul portafogli. Dubitiamo che accadrà, chiunque al posto di Skriniar accetterebbe la proposta faraonica dei qatarioti di Parigi, si parla di un ingaggio da 7,7 milioni netti più bonus per un totale di oltre 9 milioni: Steven Zhang non può pareggiare certe cifre. L’approccio a un contratto in scadenza è complicato, un gioco di specchi in cui i vetri rischiano di andare in mille pezzi. A volte si sbaglia per eccesso di ottimismo. È probabile che l’Inter abbia fatto perno su una fiducia sincera, che fosse convinta di convincere Skriniar a firmare, se non altro per riconoscenza".
La sua analisi prosegue così: "Se l’Inter ha commesso un errore, è stato quello di non capire le reali intenzioni dello slovacco, determinato a trasferirsi perché il Psg è un contenitore di stelle filanti, da Mbappé a Messi passando per Neymar, e perché strapaga chiunque. È dura però accettare che il giocatore se ne vada a zero, a meno che Marotta e Ausilio non lo cedano in questi ultimi giorni di mercato invernale per ricavare qualcosa. Briciole rispetto ai 50 milioni offerti l’estate scorsa dal Psg all’Inter. Parlare a posteriori è facile, è ovvio che la società avrebbe fatto bene a privarsi di lui anziché inseguire Skriniar e il suo entourage familiare sul terreno di un rinnovo accidentato, denso di finte e controfinte".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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