Vernazza: "Handanovic si accontenti della Coppa Italia, Asllani va utilizzato. E sul rigore..."

Vernazza: "Handanovic si accontenti della Coppa Italia, Asllani va utilizzato. E sul rigore..."TUTTOmercatoWEB.com
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domenica 12 marzo 2023, 12:11News
di Marco Corradi

L'analisi di Sebastiano Vernazza sul momento dell'Inter, nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, va a spostarsi sui giocatori e sugli errori tattici e tecnici di Simone Inzaghi: "Un errore macroscopico è stato compiuto nella gestione del primo rigore, quello sbagliato sullo 0-0. Non doveva calciarlo Lautaro Martinez, il rapporto tra l’argentino e gli 11 metri è diventato pessimo. «Lautaro e Lukaku sono rigoristi alla pari, non c’è una gerarchia», ha spiegato Inzaghi nelle interviste. No, Lukaku è più bravo ed affidabile e Inzaghi doveva imporsi, mandare il belga sul dischetto. E poi la scelta di rilanciare Handanovic come portiere, un cambiamento che tradiva di per sé una certa sottovalutazione dello Spezia. Se Onana è il titolare, in campionato deve giocare Onana. Al 38enne Handanovic, agli sgoccioli della carriera, può bastare la “consolazione” della Coppa Italia. E a proposito di individualità, ci chiediamo perché Asllani una volta di più non sia stato utilizzato.

Il ragazzo è arrivato alla sesta partita consecutiva di assoluta panchina, Champions inclusa. Ultima apparizione il minuto giocato, si fa per dire, nel derby di campionato del 2 febbraio. Asllani è chiuso da un quartetto formidabile, Barella, Calhanolgu, Brozovic e Mkhitaryan, ma a La Spezia, nel finale, Inzaghi ha preferito inserire il giovane Valentin Carboni come interno destro, anziché concedere una chance ad Asllani, in prestito oneroso dall’Empoli per 4 milioni con obbligo di riscatto a 10. Un investimento a rischio di immediata svalutazione. A chiudere la litania dei capi d’accusa, la fissità del gioco interista, sempre quello, il 3-5-2 d’ordinanza con canoni immutabili. In svantaggio, Inzaghi a La Spezia ha abbozzato un tridente, con Lautaro dietro Dzeko e Lukaku, ma la soluzione è parsa improvvisata e poco sostenuta dai centrocampisti. La mancanza di variazioni sul tema rende leggibile e prevedibile l’Inter di Simone Inzaghi. I flop non sono casuali".