Ulivieri: "Il gioco è determinante, ma all'estero sono più ricchi di noi"

Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, ha parlato a TMW, spiegando il suo punto di vista sull'uscita così prematura delle squadre di Serie A dalla Champions League: "Le italiane evidentemente hanno meno soldi degli altri, sono più povere. Stiamo assistendo al nostro campionato e vediamo che si sono elevate le partite a livello tecnico e spettacolare, ci si diverte. Poi più si va avanti anche a livello europeo e più entrano in gioco i valori individuali. Da noi Ibra è tornato a 37 anni, Ronaldo è arrivato a 34. Finché erano nel pieno, giocavano da altre parti. Se succede questo c'è poco da fare...".

Crede che sia un problema di gioco?
"Certe squadre all'estero hanno una qualità dei singoli superiore e che puoi fare di più? Arrivi a certi livelli e il singolo fa la differenza. Il gioco è certamente il filo conduttore, ma a certi livelli tante partite vengono risolte da un uno contro uno. L'attaccante bravo è quello che salta l'uomo come poteva essere Van Basten e il difensore bravo è quello che non si fa saltare come faceva Tassotti..."