Sassuolo, Dionisi in conferenza: "Abbiamo fatto più di ciò che dice il risultato. Rinnovo? Si può chiudere"

Sassuolo, Dionisi in conferenza: "Abbiamo fatto più di ciò che dice il risultato. Rinnovo? Si può chiudere"TUTTOmercatoWEB.com
sabato 13 maggio 2023, 23:58News
di Marco Corradi

Nella conferenza stampa che segue Inter-Sassuolo, vinta 4-2 dai nerazzurri, Alessio Dionisi commenta così il ko della formazione neroverde: "Non si può non essere soddisfatti di una prestazione del genere, abbiamo fatto molto di più di quello che dice il risultato. Nel secondo tempo è venuta fuori la qualità dell'Inter, che ha fatto gol per deviazioni importanti. Peccato, meritavamo di più nel primo tempo".

Più rammarico per il primo tempo o per il mancato pareggio sul 3-2?

"Nel primo tempo meritavamo di più, poi se il gol non lo fai e lo prendi sposta tanto. L'Inter è passata in vantaggio con merito, loro hanno singoli forti e questo è il rammarico più grande. Se avessimo finito il primo tempo sullo 0-0 ci sarebbe comunque dispiaciuto. Poi sul 3-2 ci abbiamo provato, ci abbiamo creduto. Hai quei 5-10 minuti dove ci provi, ci sta che l'Inter venga fuori".

L'ottavo posto, che può valere l'Europa, è un obiettivo?

"Ci crediamo sì. Cioè, ci proviamo. A pensarla a fine girone di andata, sembrava un miraggio. Invece oggi è lì e abbiamo sbagliato poche partite come approccio nel girone di ritorno".

Matheus Henrique ha giocato una buona gara quanto a posizione, è stato lui intelligente o l'avevate studiata voi?

"Diciamo che oggi i centrocampisti hanno fatto un'ottima partita. Oggi leggiamo meglio le zone di campo, poi le scelte devono farle loro ma la volontà era quella: erano situazioni dove le nostre mezzali dovevano smarcarsi e hanno fatto una grande partita. Hanno avuto tante occasioni oltre al gol che hanno fatto".

Carnevali ha parlato nuovamente del rinnovo, lei è un po' abbottonato...

"Mi hanno riferito quello che ha detto l'ad prima della partita. Come si dice, i matrimoni si fanno in due: abbiamo iniziato a parlarne e magari si può chiudere presto. Dipende anche da me, ma non solo da me. Io preferisco parlare alla fine di una decisione condivisa, spero di poterlo fare per l'ultima volta appena ci ritroveremo".

La sua squadra è l'ultima per riconquista palla. C'è vita oltre al gegenpressing tedesco, c'è un modo di essere moderni senza questa ossessione?

"Noi lo vorremmo fare, eh. Tante squadre ti costringono a essere verticali, noi abbiamo tanta gamba con i giocatori offensivi e meno con i centrocampisti. Se vai in verticale è difficile fare riaggressione. Diciamo che il calcio è bello perché ci sono tante soluzioni, credo che la cosa più importante siano i giocatori. Per le caratteristiche che abbiamo non riusciamo a fare riaggressione".

In questo campionato a San Siro sette gol segnati. Se perde l'Europa, la perde sulle squadre in trasferta della seconda parte della classifica. Le sembra normale?

"Oggi quattro, concedetemi la battuta. A parte questo, io sono a Sassuolo da due anni, non da dieci: invertire questo trend non è semplice, noi abbiamo fatto risultati positivi con squadre del nostro livello. Il campionato del Sassuolo è contro quelle squadre lì, certo che la nostra volontà è crescere. L'approccio che hanno loro è diverso dal nostro e a volte lo paghiamo. Ci stiamo lavorando sempre, cerchiamo di migliorarci sempre: non è semplice, ma confido nel miglioramento".

Una considerazione sul campionato di Pinamonti?

"Sarebbe giusto farla alla fine. A oggi ha fatto quello che poteva, non era facile: il girone di andata è stato difficile per tutti, non avendo tanti titolari. Non facile per chi arriva in una nuova realtà ed essere già determinante".