San Siro, nuovi ostacoli per Inter e Milan. Il comitato diffida il Comune dalla cessione dell'impianto

San Siro, nuovi ostacoli per Inter e Milan. Il comitato diffida il Comune dalla cessione dell'impianto
Oggi alle 00:15News
di Marco Corradi

La cessione di San Siro a Inter e Milan rischia di trasformarsi in un autentico calvario senza fine. I club speravano in una chiusura entro fine giugno, per poi poter finalizzare l'iter a settembre, invece i continui esposti e rinvii hanno fatto slittare il tutto a settembre e al termine delle vacanze estive del Comune e dei suoi massimi funzionari. A tutto si sono aggiunte le inchieste riguardanti gli appalti di Milano, che coinvolgono l'amministrazione cittadina, e ora rischia di emergere un nuovo ostacolo.

A muoversi questa volta è il comitato promotore del "Referendum per San Siro", che chiede di bloccare l'iter per la cessione: "A partire dal prossimo 11 settembre anche il secondo anello dello Stadio San Siro risulterà senz’altro sottoposto a vincolo architettonico - si legge nella nota riportata da Calcio&Finanza - e non potrà essere alienato in assenza della verifica di interesse culturale. Il Comitato diffida l’amministrazione comunale «dal procedere alla vendita dello Stadio Meazza".

Inoltre, nella missiva la legale del comitato chiede al Ministero della Cultura "di vigilare sulla correttezza dell’operato degli Uffici coinvolti, al fine di scongiurare la commissione di un atto amministrativo illegittimo e il perfezionamento di una vendita che sarebbe insanabilmente nulla e che, oltretutto, esporrebbe il Comune a un rilevante danno erariale e la città tutta alla perdita di un bene pubblico di estrema importanza". L'intenzione è quella di far risalire la data d'origine del vincolo a due match amichevoli: Milan-Dynamo Mosca del 4 settembre 1955 e il derby Milan-Inter dell'11 settembre.