San Siro non può essere abbattuto. Il vincolo riallontana Inter e Milan
San Siro non può essere abbattuto. La Gazzetta dello Sport chiosa così sulla questione stadio, spiegando che il Meazza è destinato a resistere a lungo per il vincolo di interesse culturale sul secondo anello, che scatterà nel 2025 e difficilmente sarà cancellato dalla Sovrintendenza di Milano dopo settant'anni dalla costruzione di quello che è uno dei punti cardine dell'impianto. Dunque, niente nuovo San Siro e niente Cattedrale di fianco (o al posto) dell'attuale impianto. Inter e Milan ne hanno parlato a lungo col sindaco Beppe Sala e con la sovrintendente Emanuela Carpani, ma secondo la Rosea si sono scontrate con l'imponderabile.
Il Meazza non si può toccare e questo riallontana le due società. Sembra praticamente impossibile che i club restino a San Siro, che a questo punto dovrebbe comunque rimanere intatto fino ai Giochi di Milano-Cortina 2026, visto che ospiterà la cerimonia inaugurale. L'addio allo storico impianto resta la soluzione più probabile, così come la separazione tra i club: il Milan valuta Sesto San Giovanni, San Donato e Rozzano-Assago. L’area alternativa per l’Inter si trova al confine tra Assago e Rozzano.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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