Referendum X San Siro: "Far funzionare lo stadio non solo per le partite, ci sono anche i concerti"
Andrea Bonessa del Comitato Referendum X San Siro ha parlato dopo l'incontro con i rappresentanti di Inter e Milan: “Alla domanda se noi ritenessimo che, nonostante il dibattito pubblico, la possibilità che le squadre cambino leggermente il loro progetto, abbiamo risposto di sì. L’abrogativo era sull’interesse pubblico, qualsiasi cambiamento che il progetto potrà apportare, prevede la cessione dei 280mila metri quadri e quindi l’interesse pubblico, quindi nulla può negare il mantenimento del quesito. Su quello propositivo, nulla può ostacolarlo. Abbiamo fatto notare ai garanti, se mai ce ne fosse bisogno, che loro devono aiutarli al limite i cittadini e non osteggiarli. Devono metterli in grado di partecipare.
Se anche ci fossero mai piccole correzioni da fare, loro ci devono dare una mano in questo senso. Questi sono i due punti cardine. Il terzo: a un certo punto ci è stato chiesto cosa intendessimo con ‘funzioni di San Siro’, l’espressione presente nel testo. Abbiamo risposto in due modi molto semplici: il primo che la funzione di San Siro non sono solo le partite di calcio, ci sono anche i concerti per esempio. Ho sentito ieri De Laurentiis, ha proposto di fare al Maradona anche battesimi e funzioni religiose, figuratevi. Il secondo punto è che se mai ci fosse stato motivo di cambiare questa parola e mettere ‘funzioni compatibili’, in questo senso dovevano darci una mano i garanti”.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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