Real Madrid-Inter, Zenga: "Ecco come battere i blancos. Benzema? Occhio a Vinicius e Rodrygo"

Sta per iniziare Real Madrid-Inter, valida per il primo posto del girone D. Dallo studio di Inter Tv nel corso del prepartita è intervenuto Walter Zenga, che ha commentato le scelte di formazione delle due squadre: "L'Inter migliore possibile, d'altronde Real Madrid-Inter non può mai essere una partita dove pensare al turnover o da seconde linee. Benzema è un'assenza importante per loro, ma bisognerà stare molto attenti soprattutto ai possibili pericoli che arriveranno dalle fasce da Vinicius e Rodrygo".

Come si ferma il Real? Questo il pensiero dell'Uomo Ragno: "Bisogna il tenere ritmo alto costringendo il Real a correre, come hanno fatto a San Siro. Non sono abituati a fare questo tipo di partita, in campionato sono abituati a tenere sempre il possesso del pallone. E concedono sempre tanto. In fase difensiva, se Ancelotti riuscirà a tenere Vinicius alto e a non farlo abbassare, allora lì potranno esserci delle problematiche, ma sono sicuro che Simone ci avrà pensato".

La differenza, in queste partite, la fa soprattutto il centrocampo. Secondo Zenga, quello dell'Inter è cresciuto molto: "Il centrocampo dell'Inter sta facendo molto bene, da Barella a Brozovic a Calhanoglu, che sta incidendo molto ora, è di alto livello. Il Real è una squadra molto offensiva, ma concede anche tanto. Serve il killer instinct".

Di sfide con il Real, ne ha vissute diverse anche lui in prima persona: "La nostra sfortuna è stata che per due volte siamo andati a giocare il ritorno al Bernabeu. Nel primo caso perdemmo 3-0, nel secondo 5-1 con due rigori e senza giocatori importanti. In quegli anni il Real Madrid quando veniva a Milano non vedeva mai la palla. A Madrid si trasformava, diventava una squadra pazzesca, completamente trasformata. Una volta siamo entrati in campo dicendo: non li facciamo neanche entrare in area. Dopo pochi minuti gol loro dopo un assedio immediato. Guardo Ferri che mi dice: 'Ma quanto è passato?'. E io: 'Dieci minuti'. Sembravano passate ore".