Pistocchi: "Lookman potrebbe avvalersi della sentenza Diarra, ecco cosa prevede"

Pistocchi: "Lookman potrebbe avvalersi della sentenza Diarra, ecco cosa prevede"TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 13:12News
di Marco Pieracci

Il giornalista Maurizio Pistocchi, tramite X, prende in esame lo scenario più clamoroso in riferimento al caso Lookman, promesso sposto dell'Inter e ormai separato in casa a Bergamo: "Percassi ha confermato l’accordo con gli agenti di Lookman per la cessione - in questa sessione di mercato - ad un top team europeo, non in Italia, quindi autorizzando eventuali trattative, ma a differenza di Lookman non ha fatto nessun accenno alla valutazione economica che il club penserebbe di ottenere. 

Questo certifica che la volontà dell’Atalanta era di cedere il calciatore, ed è un punto a favore del giocatore, ma non conferma l’accordo tra le parti sulla richiesta economica. Ieri con il rifiuto di partecipare agli allenamenti Lookman è passato dalla parte del torto. I contratti stabiliscono degli obblighi corrispettivi , e sino a quando sono in essere vanno rispettati. L’Atalanta ha il diritto di chiedere quello che ritiene giusto, e Lookman ha il dovere di comportarsi da professionista e assolvere i suoi obblighi lavorativi nei confronti del club. A meno che non voglia andare allo scontro, avvalendosi della recente sentenza Diarra.

Ma cos'è la sentenza Diarra? Si riferisce a una decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) che ha dichiarato in parte illegittime le norme della FIFA sui trasferimenti dei calciatori. In sostanza, la sentenza stabilisce che alcune norme FIFA, in particolare quelle relative alla risoluzione anticipata dei contratti e alle conseguenti sanzioni, sono incompatibili con il diritto comunitario, in particolare con i principi di libera circolazione dei lavoratori e di libera concorrenza all'interno dell'Unione Europea. Questa infatti facilita la rescissione unilaterale del contratto da parte del calciatore, riducendo sanzioni e ostacoli al trasferimento. I club non possono licenziare liberamente, ma i calciatori hanno più potere per andarsene".