Pistocchi a Radio Nerazzurra: "Dybala-Lautaro top. A Inzaghi è mancata l'inventiva"

Pistocchi a Radio Nerazzurra: "Dybala-Lautaro top. A Inzaghi è mancata l'inventiva"
venerdì 6 maggio 2022, 11:04News
di Andrea Zoccolan

Maurizio Pistocchi, all’interno della programmazione di Radio Nerazzurra a L'Interista, ha toccato vari temi del mondo nerazzurro: “L’Inter nel girone di ritorno ha perso troppi punti, incertezza nella gestione e carenze dal punto di vista atletico hanno pesato e in questo momento il Milan è sicuramente in vantaggio. C’è la Supercoppa che è un trofeo importante, ma non credo che si sia fatto tutto quello che si poteva per un campionato che l’Inter stava dominando”. Su Simone Inzaghi: “Non è detto che avere continuità con un allenatore ti faccia vincere o giocare meglio, sarà il club a valutare la stagione dell’ex Lazio, Inzaghi ha avuto forse un po’ di mancanza di iniziativa o di idee, non ho mai visto un tridente, una novità, specie in alcune partite”. Responsabilità dei giocatori? “Nel periodo di crisi la squadra correva poco, era messa male in campo, quando mancava Brozovic ha perso completamente il filo del gioco. Io lo dico perché l’ho scritto e ne ho parlato con Ausilio, quando l’Inter ha venduto Sensi mi sono chiesto chi potesse sostituire il croato, perché nessuno in rosa ha fatto quel ruolo, Ausilio ha detto che il giocatore ha voluto cambiare aria, ma andava sostituito”. Su Dybala: “Perfetto per fare coppia con Lautaro dal mio punto di vista, ma anche con Dzeko credo possa fare bene anche se il bosniaco ormai ha cambiato ruolo.

Vero però che in Italia è importante avere una prima punta di ruolo massiccia, l’Inter deve lavorare in quel senso. Guardavo ieri sera un giocatore come Nkunku, molto interessante, un altro è Timo Werner, che non ha fatto benissimo e potrebbe rilanciarsi in Italia”. Sui giovani: “Siamo sicuri che non ci sia nessuno che possa esordire in prima squadra? Ci sono sicuramente dei ragazzi interessanti, basti guardare Casadei, chissà se avesse giocato qualche partita oggi avrebbe un altro valore. L’operazione Caicedo-Satriano mi è sembrato un grosso errore, l’uruguaiano come quinta punta era un’opzione assolutamente percorribile”. Futuro della società? “La situazione è delicata, l’Inter paga quasi 50 milioni di euro di interessi sul debito, questo spiega un mercato complicato come quello degli ultimi anni. Le squadre italiane in questo momento sono un buon affare, considerando che per il Chelsea la richiesta è di 4 miliardi, per questo in tanti guardano al mercato italiano, e l’Inter penso possa essere un buon affare, chiaramente per una proprietà estera".