Esclusiva

Paganin consiglia Simone Inzaghi: "Arabia? Cimitero degli elefanti, qui può competere"

Paganin consiglia Simone Inzaghi: "Arabia? Cimitero degli elefanti, qui può competere"TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 23 maggio 2025, 09:30News
di Daniele Najjar

Dopo la doccia fredda del pareggio contro la Lazio, che ha spianato la strada alla vittoria dello Scudetto del Napoli, L'ex difensore nerazzurro, Massimo Paganin, ha detto la sua in esclusiva a L'Interista sui temi caldi legati alla squadra di Simone Inzaghi.

Quante possibilità ci sono di vedere un altro ribaltone in vetta?
"Poche. Mi sembra alquanto improbabile che il Cagliari possa fare un risultato positivo a Napoli: si è già salvato, avrà motivazioni diverse come normale che sia dopo aver sofferto per salvarsi".

Molti parlano di uno scudetto "buttato" dall'Inter, che dopo la Lazio sembra aver puntato il dito, nel caso dell'ultima partita, contro agli arbitri. Che ne pensa?
"Non vorrei tornare indietro nel tempo: quella degli arbitri non può essere un alibi. Sono stati persi dei punti per strada, dalla Lazio al Parma, più altri nell'arco della stagione. Mi viene in mente il 4-2 alla Juventus, quella contro il Bologna in casa, quelle contro Monza e Genoa. Il Napoli ha meritato di essere lì, facendo il suo, è un peccato perché l'Inter ha la rosa più forte ed uno scudetto su 4 mi sembra poco".

In vista della finale di Champions, come vede l'Inter?
"50 e 50. Quando comunque arrivi vicino a vincere in tutte le competizioni vuol dire che comunque vada hai lavorato bene. Se andiamo a vedere, questa è la prima stagione dove sono cambiate  le regole in Champions, i nerazzurri si sono ritrovati all'interno di una serie di partite che andavano necessariamente gestite in qualche modo. Un calendario dove il rischio di arrivare corto a certi appuntamenti è alto, poi arrivano gli infortuni e non tutti i giocatori sono uguali".

Su Simone Inzaghi tentato dall'Al Hilal. I tifosi dell'Inter dovrebbero augurarsi che rimanga dov'è?
"Credo che abbia lavorato benissimo in questi anni, lo ha ribadito anche Marotta. Si sta giocando la possibilità di vincere una Champions League, dopo aver vinto Scudetti, Coppe Italia e Supercoppe. Chiaro che più vinci, più cerchi di aggiungere per poter essere riconosciuto come un vincente, cercando di essere un cannibale. Si guarda a volte quello che non ha vinto, ma ha fatto un percorso di crescita, centrando comunque titoli. Non possiamo buttare via tutto, perché ha fatto crescere la società, ha vinto. Dico una cosa sull'Arabia Saudita".

Prego.
"Se le cifre che circolano sono vere, è vero che l'offerta dall'Arabia Saudita sarebbe enorme, ma penso che quando guadagni quanto Inzaghi, quei soldi in più non ti cambierebbero la vita. Mi spiego meglio: meglio passare da 5-6 milioni all'anno a 20, oppure continuare in Europa e competere nel calcio che conta? Quello spazio non è comprabile. Si è conquistato il rispetto di tutta Europa sul campo, non solo arrivando fra i grandi, ma rientrando nell'1% degli allenatori che vincono. Andare in Arabia Saudita significherebbe buttare un po' via tutto questo, per la mia opinione. L'Arabia Saudita la vedo un po' come il cimitero degli elefanti, io non ci andrei mai se fossi all'inizio del mio percorso come lui, posto che ognuno è giusto che faccia quelo che vuole. Di chi va lì poi non si parla più e dopo poco tempo di solito vuole tornare".