Oltre un mese dopo, l'Inter ritrova Mkhitaryan: l'arma in più per Chivu

L'ultima apparizione in campo era datata 25 ottobre 2025, nel big match del "Maradona" contro il Napoli. La sua partita durò poco più di 30 minuti, prima della sostituzione per infortunio per lasciare il posto a Zielinski, e giusto pochi secondi prima del rigore trasformato da De Bruyne che aprì le marcature della sfida Scudetto vinta dagli azzurri 3-1. Ieri sera, nel convincente 5-1 con cui l'Inter si è sbarazzata del Venezia in Coppa Italia, tra le tante note positive c'è anche il ritorno di Henrikh Mkhitaryan. L'armeno era tornato tra i convocati già a Pisa, ma senza riuscire a giocare uno spezzone di partita. 

Nella serata di ieri ha riassaporato l'odore del campo, subentrando ad inizio ripresa proprio al posto di Zielinski, mostrando da subito una buona condizione. Ci sono voluti poi 30 minuti per permettere all'ex Roma di lasciare ffettivamente il segno, con l'assist di sponda per il gran gol di Bonny, che ha fissato il risultato sul 5-1 finale. Con il suo ritorno, Chivu potrà contare nuovamente sul centrocampo al completo. E nonostante le 37 candeline che spegnerà il prossimo 21 gennaio, Mkhitaryan è pronto a riprendersi il suo ruolo da titolare nello scacchiere nerazzurro al fianco di Calhanoglu e Barella. Del resto, prima dell'infortunio, il tecnico aveva rinunciato all'armeno pochissime volte, con il Sassuolo in campionato e con Slavia Praga ed Union Saint-Gilloise in Champions League, a dimostrazione di quanto l'ex Manchester United sia fondamentale per gli equlibri dell'Inter, nonostante in questa stagione non sia ancora finito nel tabellino dei marcatori.