La moviola di Inter-Venezia 5-1: Di Marco ce l'ha con Esposito, quel rosso a Venturi...

La moviola di Inter-Venezia 5-1: Di Marco ce l'ha con Esposito, quel rosso a Venturi...TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Ieri alle 23:00Primo piano
di Sergio Testa

Di Marco e quella doppia faccia che fa calare il giudizio su di lui. In una partita che non è stata assolutamente complicata di errori ne sono stati commessi troppi da parte dell'arbitro. Se nel primo tempo la direzione è stata ottima nella seconda frazione ha perso la mano. Gialli non estratti, falli non fischiati e tanti altri su cui poteva anche lasciar correre. Quel possibile rosso a Venturi su Esposito? Dubbi ce ne sono.

Pimo tempo molto equilibrato per l'arbitro Di Marco che, come fatto da Guida domenica in Pisa-Inter, si mette da parte e lascia il palcoscenico ai giocatori. Veramente poche le occasioni in cui il direttore di gara ha divuto interrompere il gioco per falli. Gli unici momenti in cui ha fischiato erano quando i falli di gioco erano troppo evidenti. Le due squadre sono state molto pulite, con il Venezia che ha tenuto i nervi ben saldi nonostante uno svantaggio di 3-0 già dopo solamente 35 minuti. Il direttore di gara è sembrato avere in pugno la gara, facendosi sentire quando vi erano battibecchi tra giocatori. L'esempio più lampante è stato il fallo commesso da Frattesi su Haps, con il terzino del Venezia che non ha gradito molto il comportamento dell'italiano. Arrivato sul punto del fallo il direttore di gara è intervenuto richiamando la calma con molta autorevolezza. Molti invece i casi sia da una che dall'altra parte in cui ha lasciato andare nonostante fossero sembrati più duri di altri. Nonostante ciò sembra avere molto consenso questa direzione, almeno nel primo tempo, con l'arbitro che ha fatto andare in dietro nel tempo i tifosi a quando si fischiavano solamente i falli eclatanti e non le scenate.

Nel secondo tempo invece l'arbitro ha avuto un bel da farsi in campo. Molti i falli fischiati ma anche molti quelli eclatanti non fischiati. Il direttore di gara è sembrato quasi perdere sicurezza. Nella seconda frazione di gioco ha interrotto quasi sempre il gioco, anche se le trattenute o i falli non erano così netti. Ho utilizzato il termune quasi perché se il protagonista del fallo, subito, era Esposito Di Marco non ho fischiato quasi mai. Al 70esimo era sembrata evidente la trattenuta ai suoi danni, con il direttore di gioco che ha lasciato giocare. Dopo solo un minuto è successa una situazione inversa. Stesso fallo commesso da Esposito in area di rigore avversaria e fischio dell'arbitro. La situazione più dubbia vede ancora una volta Esposito come protagonista. L'italiano era in volata verso la porta viene fermato da Venturi a pochi passi dall'area di rigore. Dal replay si è visto in maniera molto evidente che ad arrivare per primo sul pallone è stato l'interista. Non è sembrato invece evidente il tocco dello stesso difensore su Esposito. Nessun richiamo da parte del Var che conferma la decisione di campo. Rimangono comunque molti dubbi a riguardo. Ancora una volta davanti l'area di rigore c'è il silenzio di Di Marco. Questa volta ad essere strattonato è stato Bonny, ancora una volta tutto buono. Prima di rivedere un fallo per una trattenuta su un giocatore interista ci è voluto l'80esimo minuto, con Mkhitaryan che subisce. Altra situazione dubbia arrivata al'85esimo minuto con Bonny che reclama un fallo in area di rigore. Qui il dubbio viene cancellato subito dalle immagini che evidenziano il contatto minimo.

Se nel primo tempo Di Marco è sembrato essere un arbitro pieno di se e con molta esperienza, nel secondo tempo ha fatto ricredere sul suo fischietto. Troppa differenza tra le due frazioni e ancora di più nel giudizio di falli molto simili. I cartellini tante volte non sono una punizione così severa ma possono solamente portare ad un calcio più pulito e meno fisico. Molto probabilmente se avesse estratto più provvedimenti avrebbe dovuto fischiare meno falli, soprattutto perché avrebbe portato i giocatori a commetterne di meno. Nel secondo tempo è sembrato quasi che i falli per l'Inter non ci fossero, almeno qualli su Esposito. Se avesse mantenuto la stessa linea del primo tempo sarebbe stato perfetto.