Norvegia-Italia 3-0, le pagelle degli interisti: Bastoni vede i fantasmi di Monaco, male Barella

Norvegia-Italia 3-0, le pagelle degli interisti: Bastoni vede i fantasmi di Monaco, male BarellaTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 22:52News
di Marco Corradi

Un'umiliazione. Non si può definire altrimenti la prestazione dell'Italia, sconfitta 3-0 dalla Norvegia in trasferta e nel diluvio, subendo tre reti nel primo tempo e non tirando mai in porta: Sorloth, Nusa e Haaland hanno bucato la difesa nerazzurra. Si salva un solo giocatore nella fallimentare rosa di Luciano Spalletti, il debuttante Diego Coppola: la rete del formidabile centravanti del Man City arriva esattamente quando non è marcato da lui e il sistema difensivo collassa nuovamente. L'Italia rischia di mettere subito a rischio la qualificazione diretta ai Mondiali 2026, temendo il secondo posto che potrebbe dire playoff. Di seguito le pagelle dei nerazzurri. 

Bastoni 4 - Rivede drammaticamente i fantasmi di Monaco di Baviera, con una squadra rossa e blu che viaggia al doppio della sua. Affonda insieme alla Nazionale in una notte drammatica, causando subito l'1-0: perde palla in uscita e avvia l'azione che porta alla rete di Sorloth, su assist di Nusa. L'esterno ex Bruges gravita dalle sue parti e domina, ma non solo: si perde l'attaccante dell'Atletico quando sfiora il 2-0. Dov'era nell'azione del tris di Haaland? Udogie si trova a coprire la sua zona di campo e non marca Haaland...

Barella 5 - Affonda insieme a tutto il centrocampo, non vedendo praticamente mai palla nel primo tempo. Sovrastato nel ritmo e nell'aggressività dai norvegesi, si concede una sola azione "alla Barella": prende palla e si lancia avanti in ripartenza, ma rimbalza malamente su Ajer. Non sembra averne e, quando viene spostato in cabina di regia, sparisce del tutto. 

dal 46' Frattesi 5.5 - La partita è già finita al momento del suo ingresso, col marasma generale a regnare. Prova a fare qualcosa, senza riuscirci: l'Italia, di fatto, non tira mai in porta...

dall'84' Dimarco sv - Spalletti lo tiene in panchina dopo la prestazione-shock di Monaco, risparmiandogli questa umiliazione. Sei minuti e un paio di azioni offensive, senza brillare.